In uno dei tanti gruppi di cucina ai quali appartengo ha preso il via il preparare il FUDGE.
Il FUDGE e’ uno dei tanti dolcetti di origine americana che vengono acquistati soprattutto per essere regalati 🙂
Ed infatti questa e’ stata la mia intenzione: provare a preparne uno PRIMA di Natale, situazione del tutto inusuale per me dato che non faccio prove e cucino all’ultimo momento.
Ero comunque curiosa di sapere la quantita’ finale, giusto per organizzarmi prima con il contenitore.
Il prodotto che risulta, appunto il fudge, non e’ altro che una sorta di caramello partendo da mix di latte, burro, zucchero riscaldanti fino allo stadio di una palla morbida a 115 °C, quindi mescolando il composto mentre si raffredda in modo che acquisisca una consistenza liscia e cremosa. Nella consistenza si possono inserire ulteriori ingredienti come frutta, noci, cioccolato, caramello, caramelle, dolci e altri gusti.
Questa preparazione l’ho chiamata “Studenten-Fudge” in quanto ho aggiunto gli ingredienti che si trovano nelle confezioni di “Studentenfutter”
Ingredienti – Studenten-Fudge – teglia 22×28
1 lattina di latte condensato (400gr) 300gr di cioccolato fondente al 70% 200gr di cioccolato al latte un pizzico di sale 100gr di "Studentenfutter" (*) cocco disidratato (per decorare)
Procedimento
Tagliate grossolanamente la frutta secca.
Mettete il latte condensato in un pentolino, su un fornello, e cuocete dolcemente a fiamma bassa.
Non fate bollire e, una volta caldo, spegnete il fuoco ed aggiungete il cioccolato spezzettato, per facilitarne lo scioglimento.
Mescolate accuratamente fino a quando la cioccolata non e’ totalmente sciolta, momento in cui aggiungerete la frutta.
Foderate una teglia con della carta forno, e procedete ad inserirne il composto.
Fate attenzione, questo si raffredda facilmente e si compatta (almeno quanto successomi).
Livellate bene, spolverate con il cocco e fate raffreddare 5-6 ore prima di tagliarlo a porzioni.
Note Personali
- Il mix da me usato e’ composto da anacardi, mandorle, uvetta, noci
- Come contenitore ho usato la “lasagnera”
Un po’ qua … und ein bisschen dort
