# 41 – Repubblica del Ruanda. Ibihaza

Eccoci nuovamente in Africa, in Ruanda per la precisione.

La nazione del Ruanda e’ strettamente imparentata con Kirundi (parlando in Burundi), Mashi (parlando nella regione del Kivu meridionale del Congo) e Kiha (parlando nella Tanzania nord-occidentale), il Kinyarwanda è una lingua bantu.

Meno del 10 percento della popolazione del Ruanda parla anche francese e una piccola parte parla inglese, principalmente si tratta dei rifugiati tornati dall’Uganda e dal Kenya.
Kinyarwanda è il principale identificatore culturale per i ruandesi che vivono fuori dal Ruanda.

In questi giorni in cui la gente fa incetta al supermercato, e quindi non tutti gli ingredienti che vorrei sono disponibile (evitando di fare diversi giri in supermercati diversi), ho deciso di preparare l’ ibihaza.

Ingredienti per 4-6 persone – ibihaza

500 g di fagioli
500 g di zucca
sale

Procedimento

Immergete i fagioli per tutta la notte in acqua.
Scolate l’acqua rimanente e lavate i fagioli fino ad ottenere un’acqua pulita.

Tagliate la tua zucca a metà.
Riducetela a pezzi, con un coltello,  longitudinalmente.
Raschiate la fibra della zucca con un cucchiaio e riducetela a piccoli pezzi consistenti.

In una pentola, fate bollire i fagioli fino a quando saranno teneri.
Scolate i fagioli dall’acqua e separateli, mettendo il liquido da parte.

Fate bollire la zucca (non pelata) per 15-30 minuti a fuoco medio.
Continuate a controllare dopo 15 minuti per evitare di cuocerla troppo.

Scolate l’acqua dalle zucche e versate i fagioli all’interno.
Cospargete di sale, mescolate e schiacciate per ottenere una miscela coerente.

Servire caldo.
L’ Ibihaza può essere gustato da solo o con una bevanda calda.

Note Personali

  • Non so se e’ perche’ la stagione e’ terminata, o perche’ il supermercato ne era sprovvisto, ma non ho trovato la zucca.
  • L’ho dunque sostituita con dei pezzetti di zucca surgelati, ma non precotti, rinvenuti in forno a microonde.
  • Per quanto riguarda i fagioli, ho velocizzato il procedimento usando dei fagioli precotti ed in lattina.

Alla gente del Ruanda piace mangiare cibi non troppo piccanti.

I loro pasti sono semplicemente realizzati con ingredienti locali.
La dieta ruandese consiste principalmente di patate dolci, fagioli, mais, piselli, miglio e frutta.

Una colazione tradizionale è composta da patate dolci e porridge, che è una miscela di sorgo, mais e miglio, mescolata con latte.
Pane e tè sono gli alimenti con cui la gente di Kigali fa colazione.

Il tè del Ruanda contiene molto zucchero e latte.

La cena è il pasto più pesante.
I piatti piu’ comuni in questa nazione sono Umutsima (un piatto di manioca e mais), isombe (foglie di manioca con melanzane e spinaci) e mizuzu (platani fritti).
Anche agli uomini ruandesi piace avere una birra prodotta localmente ma non troverete donne che consumano alcolici in qualsiasi forma.

Vari piatti della cucina ruandese si sono evoluti a seconda della gamma di alimenti di base consumati.
L’ugali (o bugali) è una pasta a base di mais e acqua, per formare una consistenza simile al porridge che viene consumata in tutta l’Africa orientale.
Isombe è fatto con purea di foglie di manioca e servito con pesce essiccato.
Matoke è un piatto a base di platani al forno o al vapore.
Ibihaza è composto da zucche tagliate a pezzi, mescolate con fagioli e bollite senza pelarle.
La pasta di arachidi Ikinyiga e la pasta di farina di miglio umustima w’uburo entrambe queste paste sono fatte con acqua bollente e farina, mescolate a una consistenza simile al porridge.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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