Scorzonera – Cosa e’?

Dire “essere sorpresa” e’ dire poco.
Siamo oramai nella globalizzazione totale e molte persone sono ancora all’oscuro di ingredienti da cucina, reperibili nei normali supermercati italiani (ed esteri).

Al momento mi riferisco alla “scorzonera“.

Scorzonera

La scorzonera, originaria dell’Europa meridionale, e’ una pianta che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa di carciofi e topinambur.

Si tratta di una pianta dalle numerose specie, ma quella più conosciuta ed apprezzata in cucina e’ la Scorzonera hispanica, chiamata anche “asparago d’inverno”, “barba di becco”, o “salsify” (in lingua inglese).

Della pianta, con un fiori gialli simili alla margherita, apprezziamo solamente la parte commestibile, ossia le sue radici lunghe e sottili, molto simili alle carota, esternamente di colore scuro, nero, che comunque viene poi eliminata prima di essere consumata.

Fiore di Scorzonera, da Internet

La scorzonera ha molte proprieta’ benefiche e terapeutiche, salutari per il nostro organismo.

Si tratta di un alimento poco calorico, ma che, al contempo apporta, molti nutrienti. Tra cui

  • ricca di vitamina A, B, C ed E, oltre che possedere minerali importanti
  • svolge un’azione diuretica, grazie all’alta presenza di potassio e alla bassa presenza di sodio
  • ha proprietà antinfiammatorie
  • favorisce la corretta circolazione sanguigna (contenuto di ferro e rame)
  • tiene sotto controllo la pressione sanguigna (potassio)
  • considerata un alimento energetico, ideale per gli sportivi ( vitamine e oligoelementi)
  • adatta ai diabetici per il suo basso indice glicemico (sostanze come inulina e levulina)
  • fortifica il sistema immunitario
  • favorisce la mobilità intestinale (fibre )
  • migliora la salute delle ossa (magnesio, fosforo, calcio, ferro e rame)

La scorzonera non ha particolari controindicazioni, potrebbe solo avere un leggero effetto lassativo.

Il suo sapore e’ leggermente amarognolo, molto simile ai topinambur, cosi’ da ricordare i carciofi e le patate.
La buccia nera non e’ certo bella da vedersi, ma una volta pelata la polpa e’ bianca, candida.

In cucina può essere consumata sia cotta sia cruda.

Scorzonera

Un veloce metodo per la sua preparazione, e’ quello di cucinarla da cruda.
Oppure in padella.
Tutto dipende, a mio avviso, dal tipo di tuberi che trovate:

  • se sono freschi e piccoli, allora anche crudi sono perfetti.
  • se sono di consistenza un po’ piu’ grossa, e’ meglio in padella, cosi’ da poterli “ammorbidire” leggermente con la cottura

Ingredienti – Scorzonera in padella – 4 persone

succo di limone
5-600 g di scorzonera
sale
olio d’oliva
1 spicchio di aglio
prezzemolo tritato
acciughe (facoltativo)
pepe

Procedimento

Riempite una bacinella con acqua fredda e succo di limone, nella quale inserirete la scorzonera pulita, lasciandola in ammollo.

 

Sciacquate il tubero e, aiutandovi con un pelapatate, rimuovete la parte esterna, immergendo la scorzonera pulita nell’acqua fredda, per almeno una ventina di minuti.

Tagliate la scorzonera a tronchetti, dimezzate o tagliate in quarti per il lungo le radici più grosse, cercando di mantenere una stessa dimensione, cosi’ da uniformare la cottura.

In una padella scaldate un goccio di olio, inserite uno spicchio di aglio vestito e, se ne avete, qualche filetto di acciughe.
Fate dorare l’aglio, cosi’ da insaporire anche l’olio.

Inserite i tronchetti di scorzonera, salate, pepate ed aggiungete anche del succo di limone.
Fate cuocere per 10-15 minuti, finché risulta morbida.

Cospargete il prezzemolo tritato sulla verdura, regolate di sale e pepate a gusto personale.

Servite.

Note Personali

  • Se avete dei guanti da cucina, vi consiglio di indossarli durante la pulitura della scorzonera. Oltre al macchiare le mani, le lascia anche abbastanza appiccicose.

Se voi volete tentare altri approcci, qui di seguito potete trovare altre preparazioni da me cucinate.

Ottimo sarebbe anche il risotto.
Peccato che in famiglia da me, questa radice non sia particolarmente apprezzata: prima o poi gliela propongo, comunque!

A questo punto non vi resta che provare e farmi avere i vostri feedback!

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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