“Il giornalino di Gian Burrasca”. Pappa al pomodoro

Oggi non voglio preparare una portata da un film/serie o cartoni animati, bensi’ l’idea originale e’ un libro, esattamente “Il giornalino di Gian Burrasca“.

Con molta probabilita’ molti di voi non lo hanno mai letto… perdendosi una grande parte della loro gioventu’.

Il giornalino di Gian Burrasca è un romanzo scritto da Vamba nel 1907 e pubblicato prima a puntate su Il giornalino della Domenica tra il 1907 e il 1908, e poi in volume nel 1912.
Il libro è scritto in forma di diario quando il protagonista Giannino Stoppani, detto “Gian Burrasca“, riceve per i suoi nove anni in regalo dalla madre appunto un diario, il “giornalino” del titolo, sul quale annoterà tutte le sue avventure tragicomiche.
E, vi assicuro, c’e’ molto da divertirsi!!!

Questa è vita! Queste sono avventure! E questi sono uomini! Che scrittore, quel Salgari.

Essendo ambientato prevalentemente in Toscana, ed in parte a Roma, non poteva di certo mancare la famosa “pappa al pomodoro”, utilizzata anche nel libro.

IngredientiPappa al Pomodoro – 6 persone

750 gr. di pomodori toscani ben maturi
350 gr. di pane toscano raffermo
aglio
250ml olio
basilico
peperoncino
sale
pepe
1 litro di brodo vegetale

Procedimento

Preparate la salsa di pomodoro utilizzando i pomodori, preventivamente lavati, sbucciati e tagliati a pezzi.

In una pentola mettete l’olio ed uno spicchio di aglio, facendo cuocere a fuoco lento per 2 minuti al massimo, fino a quando l’aglio non diventa leggermente dorato.
A questo punto aggiungete i pomodori e fate cuocere il tutto per qualche minuto, coprendo la padella con un coperchio. Durante la cottura aggiustate di sale e pepe.

Mentre la salsa cuoce, tagliate il pane raffermo in piccoli cubetti e preparate il brodo vegetale, utilizzando cipolla, carota e sedano.

Appena la salsa di pomodoro è pronta, aggiungete il brodo ed il pane.
Mescolate il tutto a fuoco lento per circa 5 minuti.

Non vi resta che far riposare la pappa, a temperatura ambiente, per qualche ora dando la possibilita’ al pane di assorbire al meglio il brodo.

Prima di servire la pappa al pomodoro, scaldatela nuovamente sul fuoco aggiungendo un poco di brodo, e condite con olio e foglie di basilico fresco.

Pappa al pomodoro

Note Personali

  • La nostra dose e’ stata decisamente dimezzata.
  • Inutile dire che ho inserito dei pomodori spagnoli/olandesi, non avendo a disposizione quelli toscani
  • Per quanto riguarda la quantita’ di olio…. ne e’ stata aggiunta una minimissima parte, non tutta quella suggerita dalla ricetta originale.

Gian Burrasca” e’ il soprannome che la famiglia da al protagonista (Giannino Stoppani) a causa del suo comportamento molto irrequieto (più per esuberanza che per cattiveria), ed è divenuto proverbiale per indicare un ragazzino indisciplinato.

Il giornalino di Gian Burrasca e’ stato anche uno sceneggiato televisivo in otto puntate trasmesso dalla RAI il sabato in prima serata, dal 19 dicembre 1964 al 6 febbraio 1965 e replicato nel 1973, nel 1982.
La regia è di Lina Wertmüller, interprete nel ruolo maschile dello scatenato protagonista Giannino Stoppani è Rita Pavone, all’epoca da poco tempo affermata cantante di musica leggera.

Tratta da Internet

Tra i motivi musicali lanciati dalla trasmissione ha avuto successo molto particolare la canzone Viva la pappa col pomodoro.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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