La notte nella nuova stanza e’ trascorsa relativamente bene.
Oramai ho perso il senso del luogo, cosi’ da non ricordarmi mai dove mi trovo a dormire.
Questa mattina ho seguito l’esempio di colazione di Stephan, quando e’ in vacanza, che prende sempre uova strapazzate e bacon.
In mattinata siamo ritornati in centro, per il nostro ultimo giro e rivedendo velocemente gran parte di quanto appreso nei giorni precedenti.
E, soprattutto, per tentare di smaltire la colazione 🙂
In una stradina laterale di Piazza Maggiore, siamo entrati nella Chiesa di Santa Maria della Vita, dove abbiamo potuto apprezzarne le decorazioni.
Il capolavoro in terracotta scolpito nel 1470 da Niccolò Dell’Arca e la sua incredibile interpretazione avanguardista di movimenti ed emozioni.
La Chiesa di Santa Maria della Vita fu fondata nella seconda metà del secolo XIII dalla Confraternita dei Battuti o Flagellati ed è considerato il più importante esempio di Barocco bolognese.
Qui troviamo anche un gruppo di statue denominate “Compianto del Cristo morto”, modellate nella seconda metà del ‘400 da Niccolò dell’Arca e, con somma sorpresa, per poter accedere alla loro visita bisogna anche pargare un biglietto!
Questo gruppo scultoreo è considerato uno dei capolavori della scultura italiana, ingiustamente sconosciuto a molti. Il dolore espresso dai volti delle statue spinse Gabriele D’Annunzio a definire l’opera un “urlo di pietra”.
Abbiamo poi proseguito a piedi senza una vera meta, come del resto per buona parte del nostro tempo in vacanza, andando di qua e di la’.
Ci siamo soffermati ai giardinetti di Piazza Cavour, dove abbiamo trovato la statua di Lucio Dalla
non era l’unica, in un angolino era presente anche quella del Conte Camillo Benso…
… per poi proseguire verso la Chiesa di San Domenico
La Basilica patriarcale di San Domenico (Baṡéllica d San Mêneg in bolognese) si trova a Bologna ed e’ il santuario che custodisce le spoglie mortali dell’omonimo santo, fondatore dell’Ordine dei frati predicatori, morto nel 1221 in una cella dell’annesso convento, da lui stesso istituito, e dove si tennero i primi Capitoli Generali che diedero forma all’ordine.
La cappella di San Domenico si apre sulla destra del corpo longitudinale della basilica (pressoché a metà altezza di questo) e contiene la preziosa Arca di san Domenico in cui sono conservati i resti del santo.
Fu costruita in stile barocco nel primo terzo del XVII secolo dall’architetto Floriano Ambrosini, che sostituì la più antica cappella gotica duecentesca che ospitava i resti del santo sin dal 1233.
Il pranzo non poteva minimamente mancare.. un’ottima piadina presso XXX
Durante la telefonata avuta con Stephan, ci e’ saltata la pulce nell’orecchio.
Ci ha suggerito, comunque, di far fare il tampone a Tobias, cosi’ da non avere possibili problemi a Firenze, nonostante il primo vaccino.
Detto questo, siamo ritornati in Stazione Centrale e ci siamo messi in coda, sotto il sole cocente, per effettuare il tampone presso il tendone messo a disposizione dalla Croce Rossa.
Dopo qualche ora di attesa ce l’abbiamo fatta, cosi’ abbiamo potuto festeggiare la negativita’ con un gelato (AfterEight e Vaniglia) ed una granita da AB Bar Gelateria.
Peccato aver perso tutto questo tempo inutilmente per un tampone. Soprattutto sotto il sole cocente.
Per la cena abbiamo deciso per qualcosa di veloce, non troppo lontano.
Siamo andati dunque alla “Dispensa Emilia” della stazione, trovandoci relativamente bene con tigelle al prosciutto e, per me, una deliziosa insalata. Da quanto tempo non mangiavo verdura!
Peccato non essermi goduta la stanza extra-lusso e, soprattutto, il letto.
Non ho chiuso occhio per tutta la notte 🙁
Per Informazioni
Chiesa di Santa Maria della Vita
Via Clavature, 10
Statua di Lucio Dalla
Piazza Cavour
Chiesa di San Domenico
Piazza San Domenico 13
La Piadeina
Via Calzolerie, 1c
AB Bar Gelateria
Galleria II Agosto 1980, 1a/b
Dispensa Emilia
Via P. Pietramellara 29
Un po’ qua … und ein bisschen dort
