Al supermercato ho trovato dei carciofi, ed ho subito pensato di acquistarli per preparare qualche piatto diverso.
In un primo momento l’idea e’ andata ad una bella padellata con carciofi e patate, mai poi ho dirottato su di un primo piatto abbastanza veloce: un ottimo orzotto ai carciofi.
Diciamo che non li acquisto spesso, cosi’ che mi manca la manualita’ della loro pulizia.
So che il fiele, la barbetta, deve essere eliminata e che, una volta tagliati e’ meglio lasciarli in acqua con limone per evitare la loro ossidazione.
Quello che piu’ mi “frega” sono le foglie esterne: non so mai bene fino a che punto bisogna rimuoverle e come riconoscerle.
Fortunatamente i carciofi acquistati erano tipo “mammole”, quindi erano abbastanza arrotondati e non avevano le punte all’estremita’.
Ancora adesso, ad ogni modo, continuo a pensare perche’ diavolo non li abbiano venduti anche con il gambo, anch’esso commestibile.
E si, lo so, non sono stati il massimo della freschezza, ma ogni tanto mi devo accontentare, anche se in negativo.
Ecco qui la mia ricetta, molto semplice e senza molti fronzoli, dato che per Tobias si e’ trattato del primo assaggio a questo ortaggio.
Ingredienti – Orzotto ai carciofi
200gr di orzo perlato (marca Rieper) 1 scalogno 4 carciofi olio burro (per mantecare) grana (per mantecare) 400ml acqua/brodo vegetale
Procedimento
Iniziate con la preparazione dei carciofi: lavateli, puliteli e tagliateli.
Metteteli in ammollo con acqua fredda e succo di limone.
Non fate come me, che li ho totalmente massacrati.
Avevo pensato di affettarli piu’ piccoli, ma poi ci ho ripensato (nel caso non dovessero piacere) e con questa dimensione e’ facile pescarli e rimuoverli dal piatto.
Nella pentola a pressione inserite un goccio di olio poi aggiungete lo scalogno tritato.
Fate ammorbidire per poi aggiungere i carciofi scolati dall’acqua (se non sono asciutti potrebbe schizzare, fate attenzione).
Cuoceteli per qualche minuto, prima di inserire l’orzo perlato.
Fate tostare mescolando bene.
Inserite il liquido (brodo di verdura / acqua) e mescolate ancora un pochino.
Chiudete la pentola e portate a temperatura; al fischio abbassate e calcolate 15 minuti (la meta’ del tempo riportato sulla confezione del vostro orzo).
Aprite e regolatevi con i liquidi: se troppo brodoso allora potete cuocere ancora un pochino senza coperchio, cosi’ da fare evaporare un poco.
Mantecate con burro e grana.
Servite subito.
Note Personali
- Ho inserito tanto liquido quanto il doppio del peso dell’orzo. Forse avrei potuto inserirne ancora un goccio in piu’: tutto il liquido e’ stato assorbito e la preparazione e’ risultata un tantino asciutta.
Un po’ qua … und ein bisschen dort