Il Gabon, ufficialmente Repubblica Gabonese (in francese République Gabonaise), è un Paese dell’Africa centrale, la sua capitale è Libreville mentre la lingua ufficiale è il francese.
I primi abitanti dell’area furono delle tribu’ pigmee dedite alla caccia e raccolta, circa 1000 anni fa cominciarono le migrazioni Bantu che rimpiazzarono e in parte assorbirono le popolazioni pigmee. Ciononostante una piccola percentuale dell’attuale popolazione del Gabon è ancora costituita da pigmei.
Grandi distese di fitte foreste equatoriali ricoprono quasi interamente il territorio gabonese mentre gli altipiani centro-meridionali sono rivestiti da una vegetazione a savana e le aree costiere orlate da fasce impenetrabili di mangrovie.
L’economia del Gabon è basata soprattutto sull’esportazione del petrolio e del legname. L’agricoltura è poco sviluppata, ma in compenso si possono trovare numerose industrie petrolchimiche data la presenza di idrocarburi come gas naturale (metano), petrolio, carbone e uranio.
Il pollo Nyembwe è il piatto nazionale del Gabon. Nyembwe significa olio di palma nella lingua bantu di Myene. È anche il piatto nazionale della Repubblica del Congo, della Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire) e dell’Angola con nomi diversi, e può essere servito con riso bianco, piantaggine o manioca.
Il pollo Nyembwe è preparato con pollo affumicato, burro di noci di palma e cipolle, e tutti questi ingredienti creano un equilibrio unico di sapore.
Nonostante il pollo Nyembwe sia il piatto tradizionale per questa nazione, ho avuto diversi problemi nel reperire gli ingredienti … cosi’ ho optato per qualche cosa di diverso 🙂
Dongo-Dongo è un altro esempio di un piatto africano. A volte è fatto con pesce e talvolta con carne, ma sempre utilizzando il gombo. Dato che gombo o gumbo è il nome dell’Africa centrale piu’ comune per okra e che Dongo-Dongo è fondamentalmente una zuppa di okra, sembra probabile che questa ricetta ha una lontana relazione africana del famoso Cajun-creolo Gumbo della Louisiana.
Ingredienti – Dongo-dongo (era http://www.congocookbook.com/fish-and-seafood-recipes/dongo-dongo/ )
olio per soffriggere 2 cipolle, tritate finemente 2 spicchi d'aglio, tritati 2 cucchiai di salsa Maggi o due cubetti con acqua 24 gombo, punte rimosse, pulite e tritate (tagliato sottile) 2 peperoni, puliti e tritati finemente pesce essiccato, salato o affumicato, pulito e sciacquato un pizzico di bicarbonato di sodio (opzionale) ½ tazza di concentrato di pomodoro (opzionale)
Procedimento
Scaldate l’olio in una pentola profonda. Soffriggete cipolle e aglio per alcuni minuti.
Aggiungete la salsa Maggi o i cubetti Maggi, il gombo ed i peperoni. Cuocete per alcuni minuti.
Aggiungete abbastanza acqua per coprire il tutto.
Portate a ebollizione, quindi riducete il calore e aggiungete il pesce.
Se lo si desidera, aggiungete il bicarbonato di sodio (per una salsa corposa) o il concentrato di pomodoro (per una salsa rossa). Cuocete a fuoco lento fino a quando l’ocra e il pesce sono teneri.
Note Personali
- come pesce ho utilizzato dei filetti di merluzzo surgelato
- nella preparazione ho inserito anche un pochino di chili, aggiunto in seguito direttamente nel piatto
- non ho inserito il bicarbonato, ma giusto un pochino di concentrato di pomodoro, anche per dare un po’ di colore alla portata
Il Dongo-Dongo viene solitamente servito con un amido come Fufu, Baton de Manioc (anche chiamato Chikwangue) o riso.
Noi lo abbiamo accompagnato con del riso.
In questo paese africano la cultura gastronomica locale non è per nulla valorizzata ed è spesso soppiantata da quella internazionale o da quella dei paesi limitrofi.
Il Gabon ha una cultura culinaria variegata e molto particolare. Si tratta di un Paese perlopiu’ ricoperto dalla foresta pluviale dove si consumano con frequenza piatti a base di platano, papaya, ananas, mango, avocado, cocco, melanzane, canna da zucchero e arachidi.
Tutti i piatti vengono serviti con riso o pasta di manioca e le specialità di selvaggina sono tra le pietanze piu’ particolari: carne di antilope, scimmia, cinghiale, serpente e porcospino, serviti con salse piccanti o molto speziate.
La cucina del Gabon ruota attorno alla manioca, una pianta originaria delle regioni tropicali delle Americhe, ma che oggi è coltivata anche in Africa. Si tratta di una pianta dai molteplici usi, di cui sono sfruttate foglie e tuberi per l’alimentazione, ma che risulta utile anche per la fabbricazione di bastoni e utensili.
In alternativa alla manioca esiste anche un’altra guarnizione caratteristica, l’odika, il cui sapore si avvicina a quello del cacao e della cioccolata
Bon appétit
Un po’ qua … und ein bisschen dort