Come cuocere la quinoa

Per la preparazione della quinoa, esistono diversi metodi di cottura.

Tra questi troviamo.. in acqua, pilaf, al vapore, in forno, al microonde e con la pentola a pressione

Qualsiasi metodo vogliate utilizzare, ricordatevi che bisogna (e’ fortemente consigliato) sciacquarla sempre prima della cottura.
Infatti ogni chicco è ricoperto da saponine, sostanze dal gusto amaro e, se si vuole saltare questa operazione, e’ fortemente possibile compromettere il risultato della preparazione, dato che la quinoa non avra’ piu’ il suo sapore delicato.

Una volta che il cereale e’ stato passato sotto il  getto d’acqua fredda per almeno 30 secondi, e mescolato delicatamente con le mani, e’ pronto per essere cucinato.

La porzione standard (pasto principale) e’ di  circa 50-60 g a persona, considerando che dopo la cottura il suo volume raddoppia.
Se si vuole abbondare, non andare oltre i  75 g di quinoa cruda a testa.
Per contorni o insalate la quantita’ potrebbe aggirarsi intorno ai 40gr.

Cottura in pentola
La bollitura è il metodo più semplice e diffuso per cuocere la quinoa.
Ideale per ottenere chicchi soffici e sgranati, perfetti per insalate, contorni e piatti caldi.
Il rapporto corretto tra acqua e quinoa è generalmente 2:1 (due parti di acqua per ogni parte di quinoa), se piu’ asciutta allora  1,75:1
Porta l’acqua a ebollizione in una pentola con un pizzico di sale (o aroma per arricchire il sapore).
Versa la quinoa e abbassa la fiamma al minimo. Copri con un coperchio e lascia cuocere per 15 minuti, senza mescolare.
Una volta assorbita tutta l’acqua, spegni il fuoco e lascia la quinoa riposare 5 minuti, sempre coperta.
Dopo il riposo  sgrana  delicatamente i chicchi con una forchetta.


Cottura pilaf

Per un  gusto più ricco e saporito, con consistenza più interessante, i chicchi sono sgranati. Le note nocciola vengono esaltate dalla tostatura iniziale.
Inizia con la tostatura dei chicchi a secco o con un filo d’olio in una casseruola, mescolando a fiamma media per 2–3 minuti.
Dopo la tostatura, si aggiunge il liquido caldo — brodo vegetale, di pollo o acqua aromatizzata con alloro, cipolla e spezie — mantenendo il classico rapporto 2:1 (due parti di liquido per una di quinoa).
Si copre con un coperchio e si lascia cuocere dolcemente per circa 15 minuti, senza mescolare.
Una volta assorbito tutto il liquido, è fondamentale lasciare riposare la quinoa per 5 minuti a fuoco spento, sempre coperta. Infine, si sgrana con una forchetta per separare i chicchi.

Cottura al vapore (in cestello o vaporiera).
Questo è uno dei metodi più delicati e salutari per prepararla, preservando i nutrienti ed ottenendo chicchi sgranati ma non collosi.
Oltre al pre-lavaggio, si può ammollare la quinoa per 30–60 minuti.
Trasferisci la quinoa in una cestella per cottura a vapore (o in una vaporiera). Cuoci con coperchio per 25–30 minuti, controllando che l’acqua nella pentola sottostante non evapori completamente.

Cottura in pentola a pressione (o Instant Pot)
Il rapporto acqua/quinoa resta invariato: 2:1, ovvero due parti d’acqua per ogni parte di quinoa.
Versa la quinoa e l’acqua direttamente nella pentola a pressione, aggiungendo eventualmente un pizzico di sale o un goccio d’olio extravergine.
Chiudi il coperchio, sigilla la valvola e cuoci a pressione alta per 1 minuto.
Una volta terminata la cottura, lascia in natural release per circa 10 minuti, quindi apri con cautela.
Sgrana la quinoa con una forchetta: i chicchi risulteranno perfettamente separati e soffici.

Cottura della quinoa al microonde
La quinoa cotta così risulta più compatta rispetto ad altri metodi, ma conserva comunque il suo sapore e la leggerezza.
Il rapporto 1:2 resta invariato.
Metti il tutto in un contenitore adatto al microonde, preferibilmente in vetro o ceramica, con bordi alti.
Copri il contenitore con un coperchio adatto o con pellicola per microonde lasciando un piccolo sfiato.
Aggiungi un pizzico di sale, aromi oppure un goccio di olio per evitare che trabocchi durante la cottura.
Imposta il microonde alla massima potenza (circa 800–1000W) e cuoci per 6 minuti. Poi abbassa la potenza a metà (400–500W) e continua per altri 8 minuti.
Al termine, lascia riposare coperta per 5 minuti: la quinoa finirà di assorbire il vapore, diventando più soffice.

Cottura al forno
Perfetta per preparazioni più strutturate, come timballi, sformati o piatti unici gratinati. Cuocere la quinoa direttamente in forno assieme ad altri ingredienti permette di risparmiare tempo e ottenere una consistenza più compatta e saporita.
Prepara una teglia da forno antiaderente o in ceramica e versa la quinoa cruda insieme a un liquido caldo, come brodo vegetale o acqua leggermente salata, mantenendo sempre la proporzione classica 2:1 (liquido:quinoa).
Puoi aggiungere verdure a dadini, formaggi, legumi o spezie a piacere, creando così piatti completi e nutrienti.
Copri la teglia con un foglio di alluminio per evitare che il liquido evapori troppo in fretta.
Cuoci in forno statico a 180 °C per circa 35–40 minuti, finché tutto il liquido non sarà assorbito (per gratinarla alla fine, rimuovi il foglio di alluminio negli ultimi 10 minuti e aggiungi un po’ di pangrattato o parmigiano).

Cottura risottata
Per ottenere  un risultato simile a un risotto, con possibile mantecatura finale.
La preparazione parte dalla tostatura in una casseruola con un filo di olio. Dopo pochi minuti, si inizia ad aggiungere brodo vegetale caldo poco alla volta, mescolando continuamente.
Il tempo di cottura è di circa circa 20–25 minuti.

Cottura rapida
Utilizzare l’ammollo,  riducendo i tempi di cottura e migliorando l’assorbimento dei nutrienti.
Lasciare la quinoa in ammollo per almeno 8 ore o per tutta la notte, in una ciotola con acqua fredda e un cucchiaino di succo di limone o aceto.
Dopo l’ammollo, la quinoa va sciacquata molto bene sotto acqua corrente fredda, strofinando leggermente i chicchi tra le dita.
La cottura sarà molto più rapida: bastano 5–7 minuti in acqua bollente con rapporto 2:1  oppure si può saltare direttamente in padella con un fondo di brodo per una versione più saporita.

Errori comuni da evitare

1. Non sciacquare la quinoa:
Saltare questo passaggio porta a un gusto sgradevole e persistente.

2. Usare troppa acqua:
Il rapporto corretto per la cottura classica è 2:1 (due parti d’acqua per una parte di quinoa). Usare più acqua comporta una consistenza molle e slegata, compromettendo la struttura dei chicchi. Una quinoa ben cotta deve essere sgranata, umida ma asciutta al tatto, non appiccicosa o viscida.

3. Cuocerla troppo a lungo:
Superare i tempi di cottura (varia da 10 a 15 minuti a seconda del metodo e della varietà).
Dopo i primi 12 minuti, è sempre utile assaggiare per verificare la cottura.

4. Non lasciarla riposare:
Una volta cotta, la quinoa andrebbe lasciata riposare coperta per 5 minuti, poi sgranata con una forchetta. Questo piccolo trucco la rende più leggera e ariosa, favorendo una consistenza perfetta per insalate e piatti caldi.

5. Non adattare la tecnica alla ricetta:
Ogni utilizzo ha il suo metodo ideale.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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