# 185 – Repubblica del Benin. Stufato di pesce del Dahomey

Il Benin, ufficialmente Repubblica del Benin, è uno Stato dell’Africa occidentale, precedentemente conosciuto con il nome di Dahomey.

Si affaccia a sud sul Golfo del Benin, dove la costa misura circa 120 km, confina a ovest con il Togo, a est con la Nigeria e a nord con Burkina Faso e Niger.

Non va confuso con il Regno del Benin, conosciuto anche come Regno di Edo, che è oggi scomparso e che ebbe origine nella zona a ovest del delta del fiume Niger.
Di tale regno rimane ai giorni nostri lo Stato di Edo, che fa parte della Repubblica Federale della Nigeria e ha per capitale Benin City.

Il Benin è una repubblica presidenziale; la capitale è Porto-Novo, ma la sede del governo è Cotonou.

La lingua ufficiale è il francese.

Il nome Dahomey fu cambiato nel 1975 in quello di Repubblica Popolare del Benin, che fu scelto per la sua neutralità, visto che nel paese convivono più di cinquanta differenti gruppi linguistici e quasi altrettante etnie. Il nome Dahomey era quello dell’antico regno Fon, e fu ritenuto inappropriato per definire tutta la nazione.

Si pensa che il Vodun (o Voodoo, come è conosciuto comunemente) o Vodu abbia avuto origine nel sud del Benin per essere poi introdotto in Brasile, nelle Isole Caraibiche, e in parte del Nord America dagli schiavi prelevati da questa zona particolare della Costa degli Schiavi. Il termine deriva dalla lingua fon, parlata nel sud del Benin, e significa «genio», «spirito protettore».

 

Ingredienti – Stufato di pesce del Dahomey

2 filetti di branzino, orata o altro pesce dalla polpa soda
farina
sale e pepe
olio (rosso) per friggere
1 cipolla
2 pomodori
1 tazza di brodo di pesce o acqua
fiocchi di peperoncino

Procedimento

In una ciotola mettete un po’ di farina (circa 4-5 cucchiai) insieme al sale ed al pepe.

Tagliate il pesce in pezzi e passatelo nella miscela di farina.
Scaldate l’olio in una padella e friggete i pezzi di pesce su entrambi i lati, quando saranno pronti rimuoveteli dall’olio bollente (facendo attenzione a non scottarvi) e fateli scolare su carta da cucina assorbente.

Tritate la cipolla e mettetela nella padella con solo 1 cucchiaio di olio, facendola cuocere per 5 minuti.

Aggiungete i due pomodori tagliati, una tazza di brodo di pesce, i pezzi di pesce precedentemente fritti ed un poco di peperoncino.
Portate a bollore il tutto e fate sobbollire per ulteriori 10 minuti.

Servite con riso bianco e cospargere con qualche altra scaglia di peperoncino, se lo gradite.

Benin. Stufato di pesce del Dahomey con miglio

Note Personali

  • In questa stagione i pomodori si trovano ma, aime’, non sanno di nulla. Ho optato per sostituirli con della polpa confezionata.
  • Per friggere bisognerebbe usare il loro olio “rosso” che, naturalmente, non ho trovato.

Avendo ancora un pochino di MIGLIO, ho pensato di utilizzarlo per accompagnare questo stufato di pesce, al posto del riso bianco

Ingredienti – Cottura in Pentola a Pressione

miglio

Procedimento

Per la preparazione del miglio NON è necessario l’ammollo, ma è opportuno lavare accuratamente il cereale sotto acqua corrente, in modo da eliminare tutte le impurità.
Ci si puo’ aiutare con un colino a maglie fini, lasciandolo scolare per un po’.

Miglio

Tostate leggermente il miglio ben scolato ed aggiungete poi l’acqua, che dovrà essere 1 volta e mezzo il volume del miglio stesso.
Chiudete la pentola con il coperchio e portate a pressione, quando incomincia a fischiare, abbassate la fiamma e calcolate 10 minuti.

Miglio

Fate poi sfiatare in modo naturale (ci vorranno altri 10 minuti circa).

Miglio cotto in Pentola a pressione

In ogni città/villaggio si trovano venditori ambulanti che vendono di tutto, dai fagioli e riso, pollo alla griglia, capra e/o tacchino con prezzi nominali.

La cucina beninese è conosciuta in Africa per i suoi ingredienti esotici. La cucina del Benin comprende molti cibi freschi serviti con una varietà di salse.
La carne è di solito piuttosto costosa e i pasti sono generalmente leggeri nella carne e generosi nel grasso vegetale.

Nella cucina del sud del Benin, l’ingrediente più comune è il mais, spesso utilizzato per preparare impasti che vengono serviti principalmente con salse a base di arachidi o pomodoro. Pesce e pollo sono le carni più utilizzate nella cucina del sud del Benin, ma vengono consumati anche manzo, maiale, capra e topo selvatico.
Le carni sono spesso fritte in olio di palma o di arachidi. Anche il riso, i fagioli, i pomodori e il couscous sono alimenti di base importanti, mentre i frutti sono comuni in questa regione, tra cui mandarini, arance, banane, kiwi, avocado, ananas e arachidi.

L’ igname e’ il principale alimento base nel Benin settentrionale e viene spesso servito con salse a base di arachidi o pomodoro. La popolazione delle province settentrionali utilizza carne bovina e suina, anch’essa fritta in olio di palma o di arachidi o cotta in salse. Anche il formaggio è spesso usato in alcuni piatti. Si mangiano comunemente anche cous cous, riso e fagioli, insieme a frutta come mango, arance e avocado.

La frittura nell’olio di palma, o di arachidi, è la preparazione di carne più comune e anche il pesce affumicato è comunemente preparato in Benin. La farina di mais macinata viene trasformata in un impasto e servita con salse. Il “pollo alla griglia” è una ricetta tradizionale in cui il pollo viene arrostito sul fuoco .

Molte persone hanno stufe di argilla per cucinare e anche pentole di terracotta che vengono utilizzate per conservare il cibo e immagazzinare l’acqua.

Cibi speciali

Wagasi – speciale formaggio di latte vaccino a pasta molle, dal sapore dolce e dalla crosta rossa, prodotto dal popolo Fulani (a Nord del paese).
Àkàrà – piatto a base di piselli dall’occhio pelati, formati a palla e poi fritti in olio di palma rossa. Si trova nella maggior parte della Repubblica del Benin, della Nigeria e del Ghana.
Akassa – pasta di mais fermentata servita con salsa
Akpan – gnocchi di mais immersi nella salsa
Aloko – banana fritta
Amiwo – Pasta di mais rosso, spesso fatta con passata di pomodoro, cipolla e peperone e servita con una salsa.
Bignè – torta di arachidi tostate, cotte nell’olio.
Masa – masa di mais, solitamente imbevuta di salse.
Fufu – purè di igname formato in una pasta
Garri – alimento popolare dell’Africa occidentale a base di tuberi di manioca
Moyo – salsa che solitamente si accompagna alla frittura di pesce, che consiste in salsa di pomodoro, cipolla e peperoni.
Igname pilée – igname schiacciato con peperoncino tambo, pomodori, cipolla, brodo di pollo e arachidi con carne.

Tra le bevande troviamo il Choukoutou o “chouk” , birra di miglio beninese, ed il Sodabi, liquore a base di vino di palma solitamente consumato in occasione di eventi e cerimonie.

Bon appétit

Un po’ qua … und ein bisschen dort

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *