La Giordania ([ʤorˈdanja]) o Regno Hascemita di Giordania (in arabo: المملكة الأردنية الهاشمية, al-Mamlaka al-Urduniyya al-Hāshimiyya) è uno Stato del Vicino Oriente (Asia).
Confina a nord con la Siria, a nord-est con l’Iraq, a sud-est e a sud con l’Arabia Saudita, a sud-ovest è bagnata dal Mar Rosso, a ovest con il territorio palestinese della Cisgiordania, Israele e il mar Morto.
È indipendente dal 1946 e la sua forma di governo è la monarchia costituzionale con capitale Amman.
La lingua ufficiale del Regno è l’arabo, ma l’uso dell’inglese è molto diffuso in ambito governativo, culturale e sociale. Entrambe le lingue sono obbligatorie nelle scuole pubbliche e private. Il francese è insegnato in alcune scuole (sia pubbliche che private), ma non è obbligatorio. L’armeno e le lingue caucasiche sono diffuse tra i membri delle minoranze sopra citate.
Ingredienti – Maftoul Giordano – 3 persone
Per il maftoul 150gr maftoul mezzo cucchiai di burro chiarificato mezza cipolla, tritata finemente mezzo cucchiaino di curcuma mezzo cucchiaio di cumino 100gr di ceci, ammollati, cotti e scolati Per il brodo 1,13 l di acqua 1,5 cubetti di brodo di pollo Per il pollo 3 cosce di pollo mezzo cucchiai di burro chiarificato mezza cipolla, tritata 75 g di ceci, ammollati, cotti e scolati mezzo cucchiaino di curcuma mezzo cucchiaio di cumino prezzemolo (foglia liscia) tritato finemente
Procedimento
Brodo
Preparate un brodo portando l’acqua a ebollizione in una pentola e aggiungendo i cubetti di dado per brodo.
Mescolate per sciogliere bene i cubetti e tenete in caldo.
Pollo
In un forno olandese in ghisa (dutch oven), sciogliete il burro chiarificato.
Rosolate il pollo a fuoco vivo fino a dorarlo su tutti i lati.
Aggiungete la cipolla tritata insieme alla curcuma, al cumino e ai ceci.
Coprite con metà del brodo.
Cuocete a fuoco lento, scoperto, per 20 minuti o fino a quando il pollo è cotto e la salsa si è addensata.
Maftoul
In un forno olandese (dutch oven), scaldate il burro chiarificato a fuoco basso.
Aggiungete la cipolla e fatela appassire senza colorarla.
Aggiungete il maftoul e fatelo rosolare per qualche minuto, mescolando regolarmente.
Aggiungete la curcuma, il cumino ed i ceci e irrorate con l’altra metà del brodo.
Abbassate la fiamma al minimo e lasciate riposare il maftoul coperto per 15 minuti prima di servire.
Assemblaggio
Versate una porzione di maftoul su un piatto e adagiatevi sopra il pollo.
Cospargete con un po’ di prezzemolo.
Note Varie e Personali
- Prima di cuocere il pollo, ho rimosso la pelle
- Non ho utilizzato burro chiarificato, ma quello normale
La cucina Giordana è costituita da piatti saporiti, per lo più a base di carne e legumi, spesso accompagnati da riso e verdure, che possono ricordare varianti di piatti israeliani, egiziani, siriani e curdi.
Il cibo è utilizzato come strumanto di condivisione, cosi’ che gli antipasti in Giordania (ed in tutti i Paesi arabi) assumono un’importanza particolare: il fatto di mangiare con le mani, simboleggia il grande valore che il cibo e lo stare a tavola rappresenta per questo popolo, oppure si raccoglie il cibo con il “pane taboon” (simile alla pita).
Anche nella cucina della Giordana troviamo l’unione di riso e carne.
Le carni di agnello e montone sono le più diffuse, seguite da pollo e manzo, ma non mancano verdure e legumi, e naturalmente tante spezie ed erbe aromatiche, tra cui il coriandolo, il cumino, la curcuma, la menta, i chiodi di garofano, il prezzemolo e il timo.
Il sesamo è un altro ingrediente popolare e base della tahina, pasta di sesamo usata in tante ricette.
Frutta secca, yogurt e noci sono molto usati sia in piatti salati che, soprattutto, nei dolci.
Tra i piatti piu’ tipici possiamo ricordare
- Mansaf (منسف) – Considerato il piatto nazionale giordano, preparato durante le feste e le cerimonie.
Si tratta di una preparazione a base di riso, agnello e yogurt (lo jameed, leggemente più solido dello yogurt normale) e le sue origini sono chiaramente beduine, dove affonda le sue radici, essendo tra l’altro il mansaf considerato anche il piatto conviviale per eccellenza e l’emblema dell’ospitalità.
La particolarità del mansaf è la sua preparazione elaborata che prevede la cottura della carne in brodo per poi essere passata in una salsa fatta con lo yogurt. La ricetta tradizionale prevede anche l’aggiunta di pinoli e mandorle tostate e un mix di spezie Baharat (pimento, pepe nero, chiodi di garofano, cannella, cardamomo, coriandolo, carvi, noce moscata, paprika e in alcuni casi petali di rosa).
E’ anche il piatto tipico dei beduini del deserto che viene servito se si dorme nei campi tendati o se si sosta per il pranzo.
I beduini mangiano il mansaf con la mano destra, possibilmente in piedi. Questo perche’ per tradizione il piatto, o vassoio, viene collocato su una tavola elevata e i commensali si dispongono in piedi, attorno a essa, tenendo la mano sinistra dietro le spalle e raccogliendo il riso e la carne con la mano destra, messa a conca, per formare delle palline. - Maqluba – Riso cotto in una pentola simile al tajine, insieme alla carne e alle verdure grigliate, e viene rovesciato una volta pronto. Lo si può condire con mandorle e yogurt.
- Hummus – La crema di ceci, salsa a base di pasta di sesamo e pasta di ceci, aromatizzata con olio di oliva, aglio, paprika, prezzemolo, succo di limone e semi di cumino in polvere. Viene servita come accompagnamento a pietanze di carne oppure semplicemente con il pane.
- Falafel – Polpette di ceci tritati, prezzemolo, aglio, coriandolo e cipolla fritte nell’olio. Vengono accompagnate con pane o salse.
- Mutabbal (o Baba Ganush) – crema di melanzane al forno mischiata alla salsa tahina a base di sesamo e arricchita di limone, aglio e olio d’oliva.
- Msakhan – Pollo e riso con aggiunta di pinoli.
- Labneh – Formaggio spalmabile.
- Zarb (o Zaarb) – Terrina di carne e verdure cotta sotto la sabbia.
- Knafeh – Strati di pasta fillo farciti con un mix di formaggi freschi e cotti in un mix di burro.
- Basbousa – Semolino, miele, yogurt e mandorle.
- Pita. Pane piatto lievitato ottenuto dalla farina di grano, conosciuto anche come pane arabo.
- Tabbouleh – Pietanza diffusa nel Vicino Oriente, il cui nome significa “leggermente speziato” in arabo levantino. Si tratta di un’insalata a base di bulgur (o grano spezzato), prezzemolo, cipollotti, menta tritata finemente, pomodoro e cetrioli, il tutto condito con succo di limone e olio d’oliva.
- Kufta – Polpettine di carne (di agnello e montone ), tritate e mescolate con erbe varie e cipolle e, successivamente, fritte oppure cotte alla brace.
- Fattush – Insalata mista composta da diversi ingredienti: pomodori, rapanelli, lattuga, insalata, cetrioli, menta, cipollotti e pezzi di pita tostati e resi croccanti.
Tra i dolci abbiamo :
- Kunafa – Crema di latte o formaggio di capra dolce, racchiuso in una tela croccante di capelli d’angelo dorati.
- Muhallabia – Budino di riso e zucchero a cui viene aggiunto un aroma rinfrescante all’arancia.Gli alcolici sono poco diffusi, dato che la stragrande maggioranza della popolazione è di religione musulmana.Caffe’ alla beduina – Caffè molto ristretto, ma senza fondi.
Caffe’ turco – lungo, corposo, dal gusto deciso e aromatizzato.
أتمنى لك وجبة شهية
‘atamanaa lak wajabat shahia
Un po’ qua … und ein bisschen dort