Singapore, ufficialmente Repubblica di Singapore (in malese Republik Singapura; in inglese Republic of Singapore; in cinese 新加坡共和国, Xīnjiāpō Gònghéguó; in tamil சிங்கப்பூர் குடியரசு, Ciŋkappūr Kudiyarasu), e’ una citta’-Stato del sud-est asiatico, situata sull’estrema punta meridionale della penisola malese, 152 km a nord dell’equatore.
Si sviluppa su un arcipelago formato da 58 isole, la più grande e principale delle quali e’ l’isola di Singapore che ospita la metropoli.
A nord Singapore e’ separata dalla Malaysia dallo Stretto di Johor, a sud e’ separata dalle indonesiane isole Riau dallo Stretto di Singapore.
La città-Stato e’ il quarto principale centro finanziario del mondo ed e’ una delle principali città cosmopolite del globo, con un importante ruolo nel commercio internazionale e nella finanza.
Il suo porto e’ tra i primi cinque per attivita’ e traffico su scala mondiale.
Singapore e’ un Paese con una lunga storia di immigrazione. Ha una popolazione variegata e gli oltre 5 milioni di abitanti sono composti prevalentemente da cinesi, malesi, indiani e altre discendenze di asiatici ed europei.
Singapore e’ il secondo Paese piu’ densamente popolato del mondo dopo il Principato di Monaco e nel 2009 ha raggiunto la piu’ alta concentrazione di milionari in rapporto alla popolazione, davanti a Hong Kong, Svizzera, Qatar e Kuwait.
Il nome Singapore deriva dal nome in lingua malese Singapura (sanscrito: सिंहपुर “Citta’ del leone”). La citta’ viene anche indicata con l’appellativo di Lion City. Gli studi indicano come i leoni probabilmente non siano mai vissuti in questa regione e la bestia vista da Sang Nila Utama, fondatore di Singapore, fosse piu’ probabilmente una tigre della Malesia
Per ragioni storiche la lingua nazionale di Singapore e’ il malese, utilizzato anche per l’inno nazionale. Altre lingue ufficiali sono l’inglese (britannico con influenze statunitensi), il cinese standard ed il tamil.
Diciamo che il mio amico (ed ex-collega) Kah-Leon non mi ha saputo ben indicare una precisa ricetta per Singapore, in quanto non esiste una sua propria realta’ culinaria.
Ho comunque spulciato in giro e, su di un libro preso in prestito dalla biblioteca locale, ho trovato la seguente ricetta che ci ha convinto.
Ingredienti – per 2 persone – Anatra glassata
2 piccoli petti d'anatra (di 200gr cadauno) 1 cucchiaino di sale 1 1/2 cucchiaini di 5-spezie-cinesi 1 scalogno 3 spicchi d'aglio 1 pezzetto di zenzero (circa 2-3 cm) 2 cucchiai di olio 1/2 stecca di cannella 2 anici stellati 30gr di zucchero (meglio di canna) 2 cucchiai di salsa di soja 2 cucchiai di Ketjap Manis (*) 300ml di brodo di pollo (o acqua) 1/2 cucchiaino di Sambal Oelek 1 foglia di alloro 1 cucchiaio di miele 2 cipollotti
Procedimento
Unite il sale con 1 cucchiaino delle 5-spezie-cinesi e applicatelo sui petti d’anatra. Inserite i petti d’anatra in un sacchetto da frigorifero e lasciate marinare in frigorifero per 3 ore. (*)
Poi rimuovete e lasciate a temperatura ambiente per un’oretta, prima di procedere.
Rimuovete la marinata dai petti d’anatra lavandoli e tamponando asciugate la carne.
Pulite e tagliate a pezzettini lo scalogno, lo stesso fate per gli spicchi di aglio.
Rimuovete la pelle dello zenzero e tagliatelo a pezzini.
In una pentola, dove i filetti possono stare comodamente posizionati, fate riscaldare l’olio.
Inserite lo scalogno e l’aglio facendolo glassare, poi lo zenzero, il restante 1/2 cucchiaino delle 5-spezie-cinesi, la stecca di cannella, l’anice stellato, lo zucchero e cuocete arrostendo velocemente, fino a quando non inizia a profumare.
Bagnate con la salsa di soja, il Ketjap Manis ed il brodo di pollo. Unite poi il Sambal Oelek, la foglia di alloro e poi unite anche il miele.
Fate cuocere la salsa, condite a piacere e fate cuocere a prezzo basso.
Scaldate una padella, inserite il petto d’anatra con la pelle a contatto con il fondo, e cuocete per 3-4 minuti fino a quando diventa bruno.
A questo punto girate il petto e cuocete per 1 minuto.
Posizionate poi il filetto nella salsa con la pelle posta verso l’alto, sarebbe ottimale che la salsa tocchi solamente la carne, cosi’ che la pelle possa risultare croccante.
Lasciate cuocere il petto nella salsa per 10-14 minuti. Non cuocete oltre, altrimenti la carne diventera’ dura velocemente.
Rimuovete il petto e avvolgetelo in alluminio lasciandolo riposare.
Passate la salsa tramite un colino, e rimettete il liquido nella pentola, aumentando il fuoco cosi’ che si ritiri di almeno la meta’, addensandosi.
Lavate, pulite e tagliate i cipollotti in anelli sottili.
Affettate il petto d’anatra, inseritelo nella salsa per pochi minuti, insieme ai cipollotti.
Ottimo se servito con riso bianco basmati.
Note Personali
- Ho lasciato i petti d’anatra (ne ho trovati 2 per un totale di quasi 600gr, essendo in 3 a mangiare) per tutta la notte.
- Il Ketjap Manis non e’ stato inserito
- Alla fine mi sono confusa, inserendo direttamente il cipollotto nella salsa, invece di usarlo come decorazione del piatto.
- Nonostante il sugo si sia ritirato di piu’ della meta’, non si e’ addensato assolutamente.
Il riso utilizzato era quello che avevo acquistato nel negozio Turco, ed ho tentato di cuocerlo “pilaf” in pentola a pressione.
Nonostante sia cotto 6 minuti, con rilascio naturale, era decisamente cotto e pieno di amido. Non lo avevo lavato dato che, la volta precedente, il tempo di cottura era notevolmente ridotto.
La cucina di Singapore risente spesso dell’influenza della cucina malese, cinese e della cucina indiana.
Non c’e’ una sola tradizione culinaria, ma le tante specialita’ dei paesi diversi che la circondano, si combinano e si mescolano in modo da formare una festa di sapori e di spezie.
Ecco alcuni dei pasti ..
- Riso Hainan con pollo – pollo cotto a vapore, servito con riso cotto in brodo. E’ il piatto nazionale di Singapore e lo trovate dappertutto
- Chilli Crab – Granchi al peperoncino, cotto in padella con una salsa a base di pomodoro, uova e peperoncino
- Laksa – (letteralmente “sabbia speziata”) è un piatto unico ricco e saporito, tipico della cucina Peranakan. Sono noodles di riso serviti in una zuppa al curry e cocco, con uova e gamberetti, o con pollo. Si tratta di un piatto che coniuga le tradizioni della cucina malese con quella cinese
- Char Kuay Teow – tagliolini di riso fritti con salsa e germogli di soia, uova, gamberetti, vongole e salsiccia cinese, quest’ultima formata da gustosissimi pezzetti di carne di maiale croccante. Questa pietanza viene considerata come un piatto nazionale.
- Hokkien hae mee – (conosciuta anche come Hokkien Prawn Mee) Tagliolini Hokkien saltati in padella con gamberi, fette di pollo o maiale, calamari e conditi con salsa di soia, aceto e peperoncino. Il tutto è servito con salsa sambal, a base di peperoncini macerati nell’aceto, e uno spicchio di lime.
- Fish Head Curry – Teste di pesce al curry in salsa curry accompagnata da riso o pane.
- Satay – spiedini di carne marinata, da gustare con torta di riso e salsa di arachidi. Come antipasti o spuntini veloci, i satay sono originari dell’isola di Java
- Char Siew con riso – maiale arrosto alla cinese, servito con riso o noodles.
- Oyster Omelette – Omelette alle ostriche, guarnite con foglie di coriandolo.
- Popiah – (‘’biscotti sottili’’ in cinese) variante degli involtini primavera. I Popiah non sono fritti ma cotti al forno, popolare street food.
- Kaya toast – per colazione – con due fette di pane tostato o grigliato spalmate di burro e ripiene di kaya, una marmellata tradizionale a base di latte di cocco, uova, zucchero e foglie di pandan.
- Nasi Goreng – di origine indonesiana significa letteralmente significa ‘’riso fritto’’. Ha un sapore piuttosto speziato e mescola al riso – cucinato con olio o burro – ingredienti come carne, pesce e verdura. Ne esistono diverse varianti con pollo, manzo, salsiccia, uova, fagioli o gamberetti, conditi con aglio, cipolla, tamarindo, peperoncino e salsa di soia dolce.
- Pandan Cake – torta morbidissima, spugnosa come un Pan di Spagna, e’ il dessert nazionale di Singapore. Colpisce il colore di un bel verde brillante!
Cosa bere
- Caffe’ Kopi – Kopi (‘’caffe’’’ in malese), preparato con chicchi di qualita’ Robusta tostati con zucchero, margarina e talvolta bucce di ananas. La consistenza finale e’ cremosa, con un aroma piu’ deciso dell’espresso e un retrogusto dolce.
La versione tradizionale del kopi viene servita con zucchero e latte condensato; il caffe’ nero lungo (Kopi-O / zuccherato) o un kopi-O kosong (senza zucchero). - Te’ tarik – (che letteralmente significa “te’ tirato”) – te’ speziato e schiumoso originario della Malesia, sia per colazione che per merenda. La miscela e’ un mix di te’ nero, zenzero, cardamomo e latte condensato.
Viene travasato piu’ volte in due tazze poste ad altezze diverse (fino a un metro) con una serie di passaggi.
Nikmati hidangan anda
Un po’ qua … und ein bisschen dort
