Pikliz è un condimento nella cucina haitiana di cavolo sott’aceto, carote, peperoni e peperoni scozzesi.
Viene spesso condito con aglio e cipolla e sottaceto in aceto bianco.
Il piatto speziato è molto comunemente servito sul tavolo insieme ad altri piatti per esaltarne il sapore.
I Caraibi sono inondati di salse al pepe e condimenti di ogni tipo in quanto fanno semplicemente parte della nostra cultura culinaria.
Le trame, il livello di calore, gli ingredienti, i modi di preservarli e la vivacità generale di tutti sono unici per il creatore e la singola isola.
A Trinidad e Tobago si trovano molti chutney e amchars, mentre alle Barbados si usa la salsa di peperoni.
Ad Haiti troviamo dunque il Pikliz come condimento piccante.
Queste salse sono utili per eliminare l’oleosità di cibi fritti e ad Haiti, appunto, e’ utile per quando si mangiano cibi come il griot (maiale fritto), il tassot (manzo fritto) o il banan peze (banane fritte) e per migliorare il riso e fagioli.
Il nome stesso del piatto può essere basato sulla parola francese piquer che significa pungere.
Ingredienti – Pikliz (Picklese)
4 chiodi di garofano interi 8 a 10 grani di pepe 6 peperoni Scotch Bonnet o habañero con semi, steli e quarti 2 tazze di cavolo a fette sottili o tritate ½ tazza di carote grattugiate ¼ tazza di piselli surgelati 1 cucchiaino di sale 2-3 tazze di aceto bianco e altro ancora per finire
Procedimento
Inserite i chiodi di garofano ed i grani di pepe in un barattolo di vetro di grandi dimensioni (da un litro).
Stratificate le verdure alternandole nel barattolo, usando ⅓ di ciascuna verdura alla volta, l’ordine di inserimento non ha importanza.
Ripetete due volte l’operazione fino a quando tutte le verdure sono inserite nel barattolo, spingendo il contenuto verso il basso, per comprimere.
In una ciotola media, sciogliete il sale in 2 tazze di aceto mescolando (o usando il frullatore ad immersione).
Aggiungete aceto e soluzione salina al barattolo.
Completate il barattolo con l’aceto rimasto.
Avvitate saldamente il coperchio sul barattolo e lasciate riposare per 24-48 ore in frigorifero o a temperatura ambiente.
Dopo l’apertura, aggiungete come refrigerante dell’aceto per coprire le verdure, mentre si consuma il pikliz per varie ricette (come ad esempio il “Manman poul ak nwa“), oppure come contorno.
Note Personali
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- Nonostante abito a Patatolandia, Nazione di patate e cavoli, non ne ho trovati di freschi.
Ho acquistato una confezione di “krautsalat” che, alla fin fine, sono sempre cavoli ma “processati” in maniera diversa
- Pensavo inoltre di avere a casa anche dei piselli surgelati… niente da fare, aggiungendo quindi un preparato per “minestrone”, ossia un mix di carote, piselli, cavolfiore e patate gia’ pronto a dadini
- Per quanto riguarda i peperoncini, come sapete non sono proprio l’amante di questi. Per mettere qualche cosa di “piccante” ho aggiunto dei “bratpaprika”, molto simili a dei “friggitelli“.
- Nonostante abito a Patatolandia, Nazione di patate e cavoli, non ne ho trovati di freschi.
- Anche la “marinatura” finale e’ stata diversa, in quanto ho usato direttamente il composto rimasto della “krautsalat” che, leggendo gli ingredienti, e’ molto simile alla mia preparazione.
- Bon apeti
Un po’ qua … und ein bisschen dort