Quando ho cucinato il pranzo Polacco, tra le diverse specialita’ nazionali avevo avuto anche la possibilita’ scegliere di preparare i Pierogi ma, come ben sapete, ho poi optato per cucinare l’oca al forno.
Sicuramente la curiosita’ per questa specialita’ mi ha inseguito ed oggi, mentre facevo la spesa, ho trovato una confezione di Pierogi gia’ pronta.
Ma che cosa sono? Da Wikipedia troviamo le seguenti informazioni
I pieroghi (dal polacco pierogi, sing. pieróg,) sono tortine di pasta chiuse simili ai ravioli con diversi ripieni, sia salati sia dolci.
I pieroghi sono una pietanza che la cucina polacca ha adottato rendendola parte della cucina tradizionale .
Esistono anche nelle altre cucine dell’Est europeo (Slovacchia, dove vengono chiamati pirohy, Ucraina, Bielorussia, Lituania e Russia, dove si chiamano Russkie pirogi), in Ucraina,dove sono chiamati varenyki, ed anche nella zona della Bucovina, in Romania. È un piatto tipico che a seconda delle tradizioni regionali offre una varietà immensa di sapori e modi di servire.
Le varietà salate sono tradizionalmente servite con pancetta affumicata, lardo e/o cipolla saltata in padella; in Russia sono spesso serviti con condimento di panna acida (smetàna).
La versione dolce, dal ripieno di frutta, è spesso accompagnata da salse pasticcere o pangrattato mescolato nel burro. Questi ultimi non vanno confusi con i varenyki.
I più comuni metodi di cottura sono la bollitura e la frittura.
Esistono altre varianti: Pierogi z kapustą i grzybami (con ripieno di crauti e funghi), Pieroghi Ruskie (con ripieno di patate e formaggio fresco di tipo quark), Pierogi z Serem (con ripieno di un formaggio tipico chiamato bryndza).
Le origini della pietanza risalgono all’era medievale.
Già nel XIII secolo i pieroghi erano quotidianamente presenti sulle tavole delle corti polacche ed in versione più povera erano i pasti dei sudditi. Oggi sono parte indispensabile della cucina tipica polacca e non mancano durante le festività natalizie. In tale occasione la pietanza viene preparata senza carne; in particolare durante il cenone della vigilia di Natale i pieroghi vengono serviti come una delle dodici pietanze previste dalla tradizione.
Visto che non sono poi cosi’ brava con le mani in pasta, ho deciso di acquistarli.
Soprattutto pensando a tutto il lavoro per poi, magari, nessuno li mangia.
Procedimento
Per cuocerli basta aggiungerli in abbondante acqua salata, una volta cotti vengono a galla e si raccolgono con una schiumarola.
Si possono servire subito conditi con del burro o della cipolla rosolata.
Oppure, una volta rimossi dalla pentola con l’acqua si possono saltare in padella con un po’ di burro a fuoco vivo per rosolarli per bene, per poi condirli.
I pierogi spesso sono riempiti con carne di maiale o con verdure e formaggio e poi serviti con cipolla e pancetta dopo essere stati rosolati in padella con burro o panna acida.
Non avendo avuto la cipolla in casa, li ho serviti con pancetta e panna acida.
Non sono stati tremendi, ma sicuramente non li si possono paragonare ai normali ravioli di Giovanni Rana…
Consigli:
Per il condimento potete affettare sottilmente del cavolo cappuccio o verza, fatelo cucocere nel burro fino a quando sarà tenero.
A parte fate cuocere dei funghi nel burro, uniteli al cavolo, salate e pepate oppure fate soffriggere una cipolla e aggiungete patate bollite schiacciate con una forchetta e pancetta affumicata.
Un po’ qua … und ein bischen dort