Oggi ci siamo ritrovati in Burkina Faso.
Il Burkina Faso (IPA: [burˈkina ˈfazo]), fino al 1984 Alto Volta (in francese Haute-Volta), è uno Stato indipendente dell’Africa occidentale privo di sbocchi sul mare.
La sua capitale è Ouagadougou e la sua forma di governo è una repubblica semipresidenziale il cui capo dello Stato, eletto ogni cinque anni, è anche responsabile dell’esecutivo.
La lingua ufficiale del Burkina Faso è il francese e la sua valuta è il franco CFA dell’UEMOA, moneta condivisa con Paesi della stessa area africana come Benin, Costa d’Avorio, Niger e Senegal.
La ricetta del Poulet au gingembre (pollo allo zenzero) l’ho scovata da questo sito era ( http://www.recettesafricaine.com/poulet-gingembre.html )
Ingredienti – Poulet au gingembre (pollo allo zenzero) – x 4 persone
1 pollo 3 cipolle una manciata di zenzero fresco da schiacciare uno spicchio d'aglio spezie provenzali un filo d'olio 2 bicchieri d'acqua sale 1 limone (SUCCO) 2 foglie di alloro
Procedimento
In un contenitore mettete i pezzi di pollo, il sale, le spezie provenzali, le cipolle tritate, lo zenzero ben schiacciato, le foglie di alloro, un filo d’olio, acqua ed il succo di limone.
Mescolate bene e lasciate riposare 30 min.
Mettere il tutto in una padella resistente al forno per almeno 45 minuti di cottura.
Il pollo e’ stato servito con del normale miglio, cotto in pentola a pressione.
Ingredienti per 3 persone
150 gr di miglio (1 misura) acqua (1,5 : 1) sale
Procedimento
Lavate il miglio in acqua fredda, e lasciatelo in ammollo per qualche ora.
Scolatelo e fatelo tostare leggermente in padella (pentola a pressione).
Aggiungete l’acqua, una volta e mezza la quantita’ del miglio secco.
Al fischio abbassate e calcolate 10 minuti.
Lasciate sfiatare da solo prima di aprire la pentola, calcolate circa 10 minuti
Ed ecco, alla fine, il nostro pranzo etnico.
NOTE personali
- Per ragioni pratiche, ho lasciato tutto a marinare per circa 2 orette (lo stesso tempo del miglio).
- Essendo in 3 in casa, ho preferito acquistare cosce e sovracosce di pollo, invece che un pollo intero, alle quali ho eliminato comunque la pelle.
- Cottura a 190gradi, forno statico, per 40minuti circa.
La gastronomia africana è caratterizzata da pietanze molto gustose, come il tô, il tipo piatto nazionale, un composto di pasta a base di farina di miglio, mais o sorgo, accompagnata da una salsa, specialità della casa, che condisce generalmente ogni tipo di piatto.
Da non perdere la limonata allo zenzero, squisita e soprattutto dissetante e la birra di miglio o dolo.
Il sesamo è un prodotto molto utilizzato nella cucina tradizionale.
Il piatto tradizionale per eccellenza è il to (o saghbo), un impasto a base di farina di miglio, mais o sorgo, simile alla polenta di mais bianco (all’aspetto sembra mozzarella) ma insapore, che viene accompagnato con delle salse.
Ad esempio, la famosa salsa appiccicosa, verde e appiccicosa, a base di acetosa.
Le carni (capra, montone, pollo, faraona, ecc.) sono generalmente brasate con carbone, il pollame a volte viene fritto o allo spiedo.
Il pesce (barrage, carpe e capitaine) viene consumato raramente perché è piuttosto costoso per la borsa media ma dimenticatevi il sapore del pesce di mare.
Per il resto la maggior parte dell’alimentazione consiste in riso o cous cous con salse di verdure, carne o pesce, talvolta davvero ottime, talvolta … mangiabili.
Il riso è un cereale ampiamente utilizzato nella cucina Burkinabè.
Al vapore o cotto in acqua, viene spesso servito come “salsa di riso”, con una salsa a base di pasta di arachidi piccante o salsa di pomodoro. Viene anche rosolato nell’olio che veniva usato per cucinare la carne, questo è “riso grasso”.
Il degué è uno yoghurt preparato con chicchi di miglio, da bere fresco.
C’è anche, come altrove in Africa, il “porridge”, servito caldo e cremoso e consumato al mattino.
Tra le bevande troviamo
– Birra: funge da bevanda nazionale. Le bionde Sob.b.bra e Brakina molto economiche vengono prodotte nel paese.
– “dolci”, come la coca, la fanta o il tonico.
– Succo di tamarindo: ottimo per la digestione.
– Birra al miglio o “dolo”: bevanda tradizionale a base di spighe di miglio rosso e servita in una zucca.
– Bissap, zenzero, succhi di ananas. Venduti da bambini dotati di dispositivi di raffreddamento blu, sotto forma di bustine congelate ed estremamente economiche.
– Lo zoom-koom, o “acqua di benvenuto”: bevanda preparata con miglio e zenzero.
– Infine, caffè e tè: Nescafé e Lipton. I Burkinabé li bevono molto, molto dolci. Nei ristoranti europei si puo’ trovare l’espresso.
Profitez de votre repas
Un po’ qua … und ein bischen dort