Il Marocco (AFI: /maˈrɔkko/), ufficialmente Regno del Marocco (in arabo: المملكة المغربية, al-Mamlaka al-Maghribiyya, ovvero “Regno maghrebino”; in berbero: ⵜⴰⴳⴻⵍⴷⵉⵜ ⵏ ⵍⵎⴻⵖⵔⵉⴱ, Tageldit n Lmeɣrib), è uno Stato dell’Africa settentrionale, situato all’estremità più occidentale della regione del mondo arabo denominata Maghreb (traducibile in “Occidente”).
Il toponimo Marocco deriva dal nome della città di Marrakech, traslitterazione francofona dell’arabo Marrākeš, derivato a sua volta dal termine berbero Mur-Akush (ossia Terra di Dio), che nel Medioevo era conosciuta in Europa come “Città di Marocco” (Cité de Maroc, Ciutat de Marroc, ecc.); il nome di Marrakech (o anche Marrakesh) venne assegnato alla città dal suo fondatore Yūsuf ibn Tāshfīn.
Le lingue ufficiali del Marocco sono l’arabo e il berbero.
Il dialetto arabo marocchino è il più diffuso e parlato dalla popolazione, mentre andando verso il sud del paese viene parlato il dialetto arabo hassaniyya.
Che cosa proporre, dunque?
Il tajine, inteso come pentola, mi manca ma ho visto che si puo’ utilizzare una normale pentola pesante.
Eccomi dunque all’opera, per il mio Tajine con merluzzo e verdure.
Ingredienti – Tajine con merluzzo e verdura – x6 persone, io ho dimezzato.
400gr di carote 400gr di patate 400gr di zucchine 2 cipolle 3 cucchiai di olio 1 cucchiaino di cumino macinato 10 pistilli di zafferano (*) 6 capsule di cardamomo (*) 1,2kg di filetti di merluzzo coriandolo verde per guarnire (*) sale e pepe nero
Procedimento
Pelate le carote e le patate, tagliandole poi in piccoli cubetti.
Tagliate anche le zucchine a cubetti.
Le cipolle in pezzi.
Riscaldate un Tajine.
Inserite l’olio e le cipolle fino a renderle trasparenti. Aggiungete poi il cumino, lo zafferano, il cardamomo, sale e pepe e mescolate bene.
A questo punto aggiungete anche la dadolata di verdure e dell’acqua, in modo che sia meno del livello delle verdure (mia interpretazione dal tedesco) e coprite.
Lasciate cuocere per una ventina di minuti, facendo stufare il tutto, coprendo con il coperchio.
Nel frattempo dividete i filetti di merluzzo in pezzi.
Quando le verdure saranno stufate, aggiungete il pesce e, se necessario, ulteriore acqua.
Mescolate con cautela e fate cuocere per ulteriori 15-20 minuti.
Servite la tajine, decorando il piatto con del coriandolo fresco.
Noi abbiamo accompagnato il nostro Tajine di merluzzo con verdure con del riso basmati pilaf, in pentola a pressione.
Note Personali
- (*) ho sostituito i pistilli di zafferano con una bustina
- invece di utilizzare le capsule di cardamomo, ho usato una bustina di cardamomo gia’ macinato (rimasugli dai biscotti di natale)
- niente coriandolo, ma del normale prezzemolo fresco
La cucina marocchina è estremamente varia, grazie all’interazione del Marocco con altre culture e nazioni nei secoli. La cucina marocchina è soggetta a influenze berbere, moresche, mediterranee e arabe.
I cuochi nelle cucine reali di Fès, Meknès, Marrakech, Rabat e Tétouan la perfezionarono nel tempo e crearono la base per ciò che oggi è conosciuto come la cucina marocchina.
Il Marocco produce una larga gamma di frutti e vegetali mediterranei e persino tropicali.
Le carni comuni includono montone e agnello, manzo, pollo, coniglio e prodotti della pesca, che servono come base per la cucina.
Gli aromatizzanti caratteristici includono limone in salamoia, spremuto a freddo, olio di oliva grezzo e frutta secca.
La cucina marocchina è conosciuta anche per essere più speziata della cucina mediorientale.
Le spezie sono usate estensivamente nel cibo marocchino.
Sebbene le spezie siano importate in Marocco da migliaia di anni, molti ingredienti, come lo zafferano di Tiliouine, la menta e le olive di Meknès e le arance e i limoni di Fès, sono prodotti locali.
Le spezie comuni includono karfa (cannella), kamoun (cumino), kharkoum (curcuma), skinjbir (zenzero), bzar (pepe nero), tahmira (paprica), semi di anice, semi di sesamo, qesbour (coriandolo) e zafferano. Le erbe comuni includono la menta e il maadnous (prezzemolo).
Un pasto tipico inizia con una serie di insalate calde e fredde, seguite da un tajine.
Il pane è consumato ad ogni pasto
La bevanda più popolare è il tè verde alla menta.
Tradizionalmente, fare un buon tè alla menta in Marocco è considerato una forma d’arte e berlo con gli amici e la famiglia è spesso una abitudine giornaliera. La tecnica del versare è cruciale come la qualità del tè stesso. Le teiere marocchine hanno beccucci lunghi e curvi e ciò permette al tè di essere versato uniformemente in piccoli bicchieri da una certa altezza.
Per un sapore migliore, i bicchieri sono riempiti in due fasi. Tradizionalmente ai marocchini piace il tè con le bolle, così mentre versano il tè tengono la teiera alta sopra i bicchieri. Infine, il tè è accompagnato con coni o zollette di zucchero.
astamtae biwujbatik
استمتع بوجبتك
Un po’ qua … und ein bisschen dort