Barbara mi ha girato una ricetta per la preparazione di una treccia dolce lievitata.
Ho messo subito le mani in pasta per provarci ma, dopo una lettura intensa, ho deciso che avrei seguito le indicazioni solo per le quantita’.
Per il procedimento… avrei fatto di testa mia o, almeno, con le mie scarse conoscenze.
Di seguito troverete dunque gli ingredienti ed il procedimento indicato, nelle “Note Personali” quanto ho fatto io.
E’ un’ottima preparazione anche per la Pasqua.. se riuscite ad affettarla – cotta – ed a surgelare le parti.
Tutto se non avete delle cavallette in casa, come la sottoscritta.
Ingredienti – Treccia dolce di pasta lievitata
550 g di farina di grano tenero tipo 550 22 grammi di lievito (di birra fresco) 85 grammi di burro 3 tuorli d'uovo, da uova di media grandezza 1 uovo intero, misura M 40 grammi di zucchero 5 grammi di sale circa 250 ml di latte un po' di scorza di limone un po' di polpa di vaniglia Per completare 1 uovo, sbattuto con circa 1 cucchiaio di acqua 2-3 cucchiai di scaglie di mandorle Zucchero semolato, granella molto grossa
Procedimento
Impastate formando un impasto utilizzando nell’ordine la farina di frumento, lievito, tuorlo d’uovo, uovo intero, zucchero, sale, latte, scorza di limone e polpa di vaniglia.
Dopo 2-3 minuti aggiungete il burro e continuate nel creare un bell’impasto piuttosto sodo e liscio.
Dividete l’impasto in 4 parti (se preferite creare la treccia con quattro fili) o 5parti (se con cinque fili) e formate con un po’ di farina dei filoncini lunghi 30-35 cm.
Preriscaldate il forno a 190 gradi calore superiore/inferiore.
Create la treccia (* per la 4 fili), a 3 o 5, o come preferite.
Dopo aver creato la treccia, disponetela su una teglia foderata con carta da forno e coprite con un canovaccio o un foglio di alluminio, lasciando lievitare per circa 30-40 minuti.
Quindi spennellate la treccia con l’uovo sbattuto e cospargete con le scaglie di mandorle e lo zucchero semolato (*).
Cuocete a 190 gradi di calore superiore/inferiore per circa 15-18 minuti fino a doratura, posizionandola nel ripiano medio.
Note Personali
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- Intiepidite il latte. In una parte inserite il lievito di birra (fresco) in modo da farlo sciogliere.
- Per la preparazione dell’impasto: Impastate formando un impasto utilizzando nell’ordine la farina di frumento, latte-lievito-zucchero, tuorlo d’uovo, uovo intero, sale, scorza di limone, polpa di vaniglia ed il burro a pomata.
- Ho pirlato l’impasto e proceduto alla prima lievitazione, fino al raddoppio (forno a 30gradi ventilato, per circa 45 minuti).
- E’ possibile mettere in frigorifero le trecce per una notte in frigorifero, coperte con un foglio di alluminio. Poi procedere con la cottura.
- Inutile dire che, dopo aver creato la treccia, ho subito spennellato con l’uovo sbattuto (senza acqua) prima di effettuare la seconda lievitazione 🙁
- La stessa spennellatura la ho ridata prima di ricuocere.
Treccia a 4 fili:
Formate quattro fili per la treccia a quattro fili.
Premete i quattro fili insieme alle loro estremità superiori e allargateli leggermente uno accanto all’altro su una superficie di lavoro infarinata, questa è la posizione di partenza.
I tre fili a destra formano il gruppo a tre fili, cioè come una treccia a tre fili, mentre il filo a sinistra è il filo alternato o funzionante.
Numera mentalmente i fili dall’estrema sinistra a destra nell’ordine di marcia 1 – 2 – 3 – 4.
Procedete con le tre ciocche di destra come per intrecciare i capelli, iniziate con la ciocca di destra all’esterno e posiziona la ciocca sopra la ciocca adiacente 3. Il secondo filo è posizionato sopra il terzo filo a destra. Posate la nuova ciocca 2 sulla ciocca 1, cioè la precedente quarta ciocca diventata la nuova prima. Poi è il turno del filo alternato, che viene introdotto dal basso e scambiato con il filo esterno sinistro. Cioè prima stendetelo sopra il filo 3, poi sotto il filo 2 e infine sopra il filo 1. Quindi ricominciate con la treccia a tre fili, prendete il filo alternato verso il basso e sostituitelo con il filo esterno sinistro. Dopo un’altra treccia a tre fili, seguete di nuovo il cambio tra il filo esterno e il filo alternato. Questo movimento si ripete fino alla fine.
Se i fili sono troppo corti per continuare ad avvolgerli, infilateli sotto la treccia all’estremità per creare una finitura arrotondata.
La treccia piatta a quattro fili è intrecciata come una treccia a tre fili, solo con la differenza che dopo ogni passaggio di intrecciatura completato si passa dal rispettivo filo esterno sinistro al filo alternato, cioè treccia a tre fili – cambio – treccia a tre fili – cambiare ecc.Aspetto le vostre foto e commenti!
Un po’ qua … und ein bisschen dort