“Delitto al ristorante cinese” – Maiale arrosto con riso al vapore

“Delitto al ristorante cinese”  è un film italiano del 1981 diretto da Bruno Corbucci.

Si tratta dell’ottavo film della saga dell’ispettore di polizia Nico Giraldi, nel quale troviamo Tomas Milian che interpreta diverse parti, tra cui “Ciu Ci Ciao”.

Da Internet

Sicuramente non e’ un film che molti hanno visto, dato che e’ del “secolo scorso”, quindi degli anni ’80.
A parte questo, e’ spassosissimo sia per la bravura degli attori, che per le trovate sceniche.

Da Internet

Noi condire tutto con soia

Ciu Ci Ciao

A tal proposito avevo pensato di preparare le “formiche ripiene“, ma non ne ho trovate di abbastanza grandi 😉

Mi sono quindi dedicata a qualcosa di piu’ cinese, seguendo il sito di cuchina.it.

Ingredienti – Maiale arrosto – 4 persone

900g spalla di maiale (*)
2 cucchiai salsa hoisin (*)
1 cucchiaio salsa di soia
1 cucchiaio vino di riso
1 cucchiaio miele
1 cucchiaino zucchero
1 cucchiaino sale
1/2 cucchiaino polvere 5 spezie
2 spicchi aglio (*)

per spennellare:
 1 cucchiaio miele
 2 cucchiai salsa della marinatura

Procedimento

Tagliate la carne di maiale in pezzi lunghi, larghi 6 cm e alti 3. Fate dei buchini con una forchetta su tutti i lati della carne.

Versate in una ciotola la salsa hoisin, la salsa di soia, il vino di riso, il miele, lo zucchero, la polvere 5 spezie e l’aglio tagliato a fettine. Mescolate bene la salsa.

Inserite la carne in un sacchetto di plastica per alimenti, poi versate la marinatura, chiudete il sacchetto con un nodo e massaggiate la carne per distribuire bene la salsa.
Mettete il sacchetto in frigorifero per almeno 8 ore, meglio per una notte

Preriscaldate il forno a 225°.

Preparate la glassa mettendo in una ciotola un cucchiaio di miele.
In un pentolino scaldate a fuoco basso la salsa di marinatura del maiale, avendo tolto l’aglio.

Quando la salsa inizia a fumare, versate due cucchiai nella ciotola col miele e mescolate. Fate intiepidire la glassa e mettetela in frigo.

Foderate una leccarda con un foglio di alluminio e versateci mezzo centimetro d’acqua. Sopra la teglia appoggiate una griglia da forno.

Appoggiate i pezzi di maiale e infornate la griglia con la leccarda nel forno preriscaldato a 225° nella parte medio-alta del forno.
Cuocete il maiale per 20 minuti.


Estraete la leccarda (con la carne) dal forno, spennellate la carne su tutti i lati con la glassa preparata e girate tutti i pezzi, in modo che il lato che era sopra adesso si trova sotto.
Rimettete la glassa in frigo e cuocete altri 15 minuti.
Quindi estraete l’arrosto, attivate il grill del forno (*) e spennellate la carne con la glassa (non finitela se ci riuscite).
Reinserite il maiale in forno per 2 minuti.

Adesso il maiale è cotto.
Spennellatelo nuovamente con la glassa rimasta (*) e lasciatelo riposare 10 minuti.
Tagliate l’arrosto di maiale a fettine spesse mezzo cm e servitelo con la salsa rimasta.

Maiale arrosto con riso al vapore

Potete gustarlo come secondo piatto, oppure accompagnarlo con del riso al vapore .

Note Varie e Personali

  • Non avendo trovato la spalla di maiale, ho optato per 2 filetti di maiale, valida opzione suggerita anche da Samuele. Potete sostituire con lonza di maiale.
    Vi consiglio, visto il mio risultato ottenuto, di trovare un pezzo di carne di maiale abbastanza grasso, cosi’ da risultare tenero dopo la cottura.
  • La salsa hoisin non la ho trovata, ho cercato in diversi supermercati. Ho cosi’ deciso di sostituirla con della Ketjap Manis (salsa indonesiana, contenente salsa di soia ma aromatica e densa).
  • Utilizzate degli spicchi di aglio a fettine, e non la polvere come la sottoscritta 😉 Al momento di preparare la glassa gli spicchi verranno rimossi.
  • Personalmente preparerei maggiore marinata… ed anche molta piu’ glassa. Per la mia preparazione non e’ stata sufficiente e, con un pezzo di carne un po’ troppo magro, sarebbe stato meglio spalmare maggiore glassa durante la cottura.
  • Per il grill del forno ho utilizzato la funzione combi di grill+ventila (190gradi per circa 4 minuti, giusto per dare il tempo di scaldare la serpentina).
  • Per la spennellatura post-cottura, la mia glassa era terminata. Ho optato per della salsa Ketjap Manis, non avendo di meglio in casa

 

Anche se Cuchina.it ha inserito la ricetta per la preparazione del riso al vapore in modo totalmente cinese, ho preferito tentare di cucinarlo in pentola a pressione

 Ingredienti – Riso al vapore – 4 persone

500gr acqua (circa)
330gr riso a chicco lungo aromatico (*)
sale

Procedimento

Innanzi tutto sciacquate il riso diverse volte, cosi’ da eliminare parte dell’amido.

Nella pentola a pressione inserite il riso scolato e fatelo tostare leggermente, senza aggiungere nulla (olio, burro, etc…).


Mescolate bene, aggiungete l’acqua bollente salata, appiattite/abbassate il riso sotto il livello dell’acqua.
Fate in modo che il liquido sia poco piu’ di un dito (in orizzontale) sopra il livello del riso stesso.

Chiudete la pentola a pressione e portate al fischio.

A questo punto abbassate la fiamma e procedete al minimo, per la cottura (*).
Il tempo di cottura dipende dal riso prescelto, comunque un minuto in meno la meta’ del tempo scritto sulla confezione.

Al termine, spegnete il gas.
Spostate la pentola e fate sfiatare naturalmente.

Note Personali

  • Il riso utilizzato e’ Riso della Sardegna. La sua quantita’ era di 330gr, dato che ho voluto cuocerne un po’ di piu’, per un pasto prossimo.
    Il tempo indicato per la cottura sulla confezione e’ di 14-16 minuti. Ho cotto, a pressione, per 5 minuti, lasciando poi sfiatare naturalmente, lontano dalla fonte di calore.
  • La quantita’ di liquido e’ circa 1,5 volte la quantita’ del riso stesso (prima di essere lavato).

Ed ecco il risultato ottenuto per il nostro pranzo

Maiale arrosto cinese con riso al vapore

Alla chiusura del ristorante cinese Taitung a Roma, viene rinvenuto il corpo senza vita di un cliente, un certo Giovanni Papetti, che dall’autopsia risulta essere stato avvelenato da arsenico immesso nelle pietanze.
Così ‘”Bombolo” e Ciu Ci Ciao, rispettivamente cuoco e vice proprietario del ristorante, si disfano del cadavere per evitare complicazioni.
Il caso viene affidato all’ispettore Nico Giraldi, al quale pesano un’ingessatura ad una gamba, il voto religioso di astenersi dal turpiloquio e una casa che sta costruendo abusivamente.

Da Internet

Indagando a tutto campo e basandosi su alcuni indizi minori viene aiutato da Bombolo e Ciu Ci Ciao a scoprire una fitta rete di spionaggio in cui è coinvolto lo scaltro titolare del ristorante Chan Zeng Piao.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *