E’ giunta l’ora del mio compleanno.
Solitamente la torta me la (auto-)preparo io, qui a Patatolandia sono decisamente troppo dolci per i miei gusti.
Tanto dolci da diventare stucchevoli.
Amo le torte semplici, casalinghe, senza troppi fronzoli o pretese.
Come le crostate ma… accidenti a me, non sono ancora riuscita a gestire la frolla (forse perche’ non ne faccio abbastanza??).
Sara’ ma, girellando in Internet ed in Instagram, ho visto la meravigliosa Torta della Nonna preparata da Giuseppe.Pastrychef.
E’ stato amore a prima vista, magari anche a primo morso se l’avessi avuta sotto mano…
Sta di fatto che lo Chef ha inserito la ricetta e si e’ reso disponibile ad assistere le persone.
Nel mio caso anche a sopportarle (forse).

Eccola qui (la ricetta) in tutto il suo splendore e con il benestare dell’interessato.
Ingredienti – Torta della Nonna – 2 torte da 18 di diametro
Pasta frolla Milano 250gr farina frolla 125gr burro 125gr zucchero semolato 2gr sale fino 1 bacca di vaniglia - semi (*) 50gr di uovo TA (e' uno misura L) Doratura 1 tuorlo 1 cucchiano di panna Crema pasticcera da forno 500gr di latte 3 bacche esauste di vaniglia (*) 250gr panna 35% (*) 180gr tuorli 170gr zucchero semolato 75gr fecola di patate 50gr burro Finitura 250gr confettura di amarene q.b. amarene in sciroppo q.b. pinoli
Procedimento
Pasta frolla Milano
Sabbiate il burro e la farina.
Aggiungete lo zucchero, il sale e la vaniglia.
Per ultimo aggiungete le uova e impastate fino a quando non saranno assorbite.
Formate un panetto spesso qualche cm (*), avvolgetelo nella carta forno e fatelo riposare in frigorifero per almeno 4 ore.
Stendete la frolla allo spessore di 1/2 cm e foderate 2 anelli (possibilmente microforati) da 18/20 cm di diametro e alti 3,5 (*)
Fate stabilizzare 30 minuti in frigorifero quindi cuocete per circa 15/10 minuti a 165gradi, forno ventilato.
Doratura (*)
Mescolate tuorlo e panna e, con la pastella ottenuta, spennellate internamente ed esternamente, i gusci di frolla.
Fate asciugare i gusci di frolla per circa 5/6 minuti a 170gradi in forno caldo.
Crema pasticcera
Mettete in infusione le bacche di vaniglia nel latte freddo, coprite e lasciate riposare in frigo per almeno 16 ore.
Trascorso il tempo, rimuovete le baccge e se necessario ripristinate il peso iniziale del latte.
Mescolate latte e panna e portateli sul fuoco (*).
Realizzate una pastella liscia con i tuorli, lo zucchero e la fecola.
Stemperate la pastella con qualche cucchiaio di liquido caldo e unite quello restante appena raggiunge il bollore.
Riportate sul fuoco e, mescolando di continuo con la frusta, cuocete fino ad addensamento della crema.
Togliete dal fuoco e aggiungete il burro freddo, emulsionate un paio di minuti con un mixer a immersione, quindi raffreddate il piu’ velocemente possibile la crema, copritela con pellicola a contatto e fatela riposare un paio di ore in frigorifero.
Montaggio e finitura
Stendete sul fondo dei gusci di frolla uno strato di confettura.
Fate aderire allo strato di confettura le amarene
e poi dressatevi sopra la crema pasticcera, riempiendo fino a quasi bordo i gusci di frolla.

Ricoprite la superficie delle torte con i pinoli e poi infornatele e cuocetele a 160gradi per 30-40 minuti circa.

Sfornate e lasciate raffreddare completamente a temperatura ambiente.

Per un risultato migliore, prima del servizio, fate riposare per altre 2/3 ore in frigorifero.



Note Personali
- Non ho usato le bacche di vaniglia, ma direttamente l’estratto.
- La vaniglia (liquida) la ho inserita direttamente con l’uovo leggermente sbattuto
- Invece di creare un panetto spesso, lo ho appiattito direttamente a 0,6mm (ho il mattarello con gli spessori). MIO ERRORE
- La quantita’ di frolla indicata e’ sufficiente per la preparazione di 2 torte. Ne ho utilizzato solo la meta’, surgelando il restante.
- Essendo una quantita’ cosi’ minima, non vale la pena preparare la frolla Milano dividendo le quantita’
- Non ho le fasce microforate, ma ho il tappetino. Ho cosi’ usato il tappetino come base, imburrando ben bene la circonferenza interna della mia tortiera.
- La crema pasticcera e’ possibile dividere la quantita’, nel caso prepariate una singola torta.
- La panna trovata era al 33% di grassi
- Seguendo, per caso, un corso di Montersino, suggeriva di inserire un pochino di zucchero (sottratto dal peso totale) ed inserirlo sul fondo della pentola con il latte e la panna, in caso di piastra ad induzione. Questo per evitare la creazione della patina lattea sul fondo della pentola.
- Ho saltato la fase della doratura del guscio. Ho avuto molti problemi in fase di cottura.
Nonostante non avessi messo il fondo alla tortiera (usandola capovolta) e posizionando l’impasto sul tappetino microforato, questo ha comunque iniziato a gonfiarsi e fare una bolla. - Dopo 10 minuti dall’inizio della cottura il bordo e’ praticamente collassato. Ho tentato di riprenderlo, premendo l’impasto sul bordo della teglia aiutandomi con un cucchiaio e cercando di sistemare anche il fondo.
I tempi di cottura si sono prolungati (onestamente non ho controllato molto…), decidendo di alzare il forno da 165 a 170 e cuocendo il tempo necessario alla sua doratura.
Un po’ qua … und ein bisschen dort