“Kalte Sophie”

Vedendo tutte le immagini di primavera-estate in Fbook, Instagram ed affini, anche io avrei la fortissima tentazione di portare fuori di casa le mie piante.

Non solo per farle respirare meglio e non il secco che ho in casa, ma per dargli la possibilita’ di riprendersi nuovamente e di rinfoltire un poco.

Ma… in Germania abbiamo la “Kalte Sophie“, conosciuta anche come “Sophie fredda” o “Sophie bagnata” o, semplicemente, Sofia di Roma.

Gli »Ice Saints« (I santi del Ghiaccio) variano da regione a regione e durano per un periodo da tre a cinque giorni, tutti presenti nel mese di maggio.
La tradizione si basa prevalentemente sulle osservazioni meteorologiche effettuate dagli antenati nella regione dell’Europa centrale, che ci hanno portato ad aspettarci un tempo stabile, ed in modo affidabile, solo dopo il giorno della “Kalte Sophie”, oggi, 15 maggio.

Per il giardinaggio e l’agricoltura, le giornate commemorative dei Santi Mamerto, Pancrazio, Servazio, Bonifacio e Sofia erano quindi importanti indicatori del calendario per poter sperare in una buona crescita del seme e delle piantine.

I santi divennero “santi del tempo” e ricevettero il nome di Eisheilige. Nonostante le fasi meteorologiche miti e calde, che si possono avere in Germania tra la fine di marzo e la metà di maggio, fino alla fine degli »Ice Saints« (I santi del Ghiaccio) si verificano ripetuti cambiamenti climatici con correnti d’aria fredda, notti gelate e nevicate.
A causa di questo i giardinieri e gli agricoltori, che erano tentati dalle prime belle condizioni meteorologiche a seminare i loro semi prima di questi giorni, spesso rischiavano danni da gelo e subivano gravi perdite.

In Germania, Fiandre belghe, Paesi Bassi, Svizzera, Austria e Ungheria, i tre santi Mamertus, Pankratius e Servatius appartengono anche loro a questa categoria di Santi, i cui giorni commemorativi si celebrano l’11, 12 e 13 maggio.

Nelle Fiandre è compreso anche Bonifacio di Tarso (14 maggio).

In Polonia, i Santi del Ghiaccio Pancrazio, Servatius e Bonifacio di Tarso sono considerati i “Giardinieri del Freddo”.

I giorni dei gelidi santi terminano nel giorno di »Kalte Sophie«, il 15 maggio, giorno dedicato appunto alla Santa.

In Svezia troviamo gli Iron Nights (järnnätter), che risalgono alle leggende tedesche sui Santi del ghiaccio (denominati anche uomini di ghiaccio).

Brevemente si puo’ dire che e’ consuetudine seguire le seguenti regole contadine

  • Mai piantare prima del freddo ( Kalte Sophie).
  • Mamertus, Pankratius e Servatius portano spesso freddo e vessazione.
  • Pancrazio e Servatius sono due fratelli malvagi che distruggono ciò che la primavera ha portato.

Santa Sofia mori’ intorno al 304 d.C. come vergine martire paleocristiana. Intorno all’845 papa Sergio II fece seppellire alcune delle reliquie sotto l’altare maggiore della chiesa di San Martino ai Monti a Roma, mentre il vescovo Remigio di Strasburgo portò altre reliquie nell’abbazia di Eschau.
Questa Santa spesso raffigurata con un abbeveratoio e una spada, ma anche con una fronda di palma e un libro.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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