# 195 – Giappone. Nikujaga (stufato giapponese)

Il Giappone (in giapponese 日本 Nihon?, ufficialmente 日本国 Nihon-koku? o Nippon-koku?) è uno Stato insulare dell’Asia orientale.

Situato nell’oceano Pacifico, il Giappone è limitato a ovest dal mar del Giappone, a nord dal mare di Ochotsk, a est dall’oceano Pacifico settentrionale e a sud dal mar Cinese Orientale.

È un arcipelago per lo più montuoso di 6 852 isole, le cui cinque più grandi sono Hokkaidō, Honshū, Kyūshū, Shikoku e Okinawa, che da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre del Giappone. Molte isole sono montagne, alcune di origine vulcanica. La vetta più alta è il Fuji, un vulcano attivo.

In giapponese Giappone si dice Nihon o Nippon, più formale e utilizzato in occasioni ufficiali, come eventi sportivi internazionali) e si scrive con i caratteri 日本?, che significano rispettivamente “sole” e “origine”; insieme hanno quindi il significato di “origine del Sole”. Per questo motivo il Giappone è spesso identificato come la “terra del Sole nascente” o il “Paese del Sol Levante”. Questo è di fatto il nome che i cinesi hanno dato al Paese che rispetto al loro si trova a est: all’origine del sole.
Prima dell’introduzione del nome Nihon il Giappone era conosciuto con il nome Wa o Wakoku.

La città più popolata è la capitale Tokyo.

Più del 99% della popolazione parla giapponese come prima lingua. Oltre il giapponese, le lingue ryukyuane, facenti parte della famiglia delle lingue nipponiche, continuano a essere usate a Okinawa, mentre la lingua ainu, che non ha alcuna relazione dimostrata con la lingua giapponese o qualsiasi altra lingua, è quasi scomparsa, utilizzata solamente da pochi anziani nativi a Hokkaido. La maggior parte delle scuole pubbliche e private richiedono agli studenti di seguire corsi sia in giapponese sia in inglese.

Il Nikujaga (肉じゃが?) (lett. “carne-patate”) è un piatto della cucina giapponese a base di carne, patate e cipolle stufate in una salsa di soia dolce, alla quale alcune volte vengono aggiunti l’ito konnyaku e verdure.

Il nikujaga fu creato dagli chef della Marina imperiale giapponese alla fine del XIX secolo.
La storia secondo la quale Tōgō Heihachirō ordinò ai cuochi della marina di preparare una versione dello stufato di manzo simile a quella servita agli equipaggi della Royal Navy fu studiata come parte di una campagna iniziata nel 1895 per promuovere la città di Maizuru (nella Prefettura di Kyoto), che ospitò una base della Marina imperiale giapponese in cui Tōgō era di stanza come luogo di nascita del nikujaga.
L’amministrazione di Kure (nella Prefettura di Hiroshima) entrò nella competizione sul luogo di origine del piatto affermando che Tōgō commissionò il nikujaga quando era Capo di stato maggiore della base navale di Kure.

Il Nikujaga si vede molto spesso anche negli anime, come piatto familiare.

Giappone. Nikujaga

Questa volta ho fatto un mix tra diverse ricette che ho trovato, e che mi hanno entrambe colpita, nonostante la preparazione era decisamente diversa. Questa e’ la prima mentre questa corrisponde alla seconda

Ingredienti – Nikujaga (stufato giapponese) – 4 persone  ( abbondante! )

400 gr. di fettine di manzo tagliate sottili
2 cipolla media bionda
400 ml acqua
4 patate medie (800 gr)
3 cucchiai rasi di zucchero di canna fine
3 cucchiai salsa di soia
3 cucchiai mirin
3 cucchiai di sake da cucina

una manciata fagiolini o taccole
2 carote medie

Procedimento

Affettate le cipolle.

Sbucciate e tagliate in 4-6 pezzi ogni patata, immergendole in una ciotola con acqua per almeno 10 minuti (*) e le carote prima a meta’ e poi a rondelle.

Prendete una pentola, riempitela la quantità di acqua indicata in ricetta e portatela ad ebollizione. Quando inizia a bollire mettete le patate e le cipolle e cucinatele per almeno 3 minuti.

Passati i 3 minuti, aggiungete metà dello zucchero e cucinate a fuoco basso per altri 2 minuti.

Aggiungete metà della salsa di soia, e poco a poco anche il manzo, ricordandovi di mescolare per amalgamare gli ingredienti e distribuire uniformemente il sapore.

Quando la carne avrà iniziato a cambiare colore aggiungete i restanti zucchero e salsa di soia.
Mettete un coperchio sulla pentola e lasciate cucinare a fuoco basso per 10 minuti.
Ricordatevi di aggiustare il sapore degli ingredienti con zucchero e salsa di soia in base anche alle vostre preferenze.

Quando le patate vi risulteranno ben cotte, inclinate la pentola e cucinate fino a quando il liquido di cottura non si sarà assorbito del tutto.
Servite in tavola, aggiungendo a piacimento fagiolini e carote a piacimento (cuociono in circa 8-10 minuti).

La cottura deve risultare come uno stufato leggermente brodoso.

Giappone. Nikujaga

Note Varie e Personali

  • L’immersione delle patate in acqua serve ad evitare che queste cambino colore e rimuoverà l’amido in eccesso). Se l’acqua dovesse diventare torbida , allora cambiatela.
  • Quando acquistate la carne, potreste prendere direttamente del carpaccio. Eventualmente surgelatela prima, e poi affettatela: sara’ piu’ semplice.
  • Ho inoltre tagliato ogni fettina di carne in 3-4 pezzetti, in modo da poi essere possibile mangiarla con le bacchette
  • Le carote e le taccole sono state inserite durante i 10 minuti di cottura, a pentola incoperchiata. Ho poi continuato a cuocere per alcuni minuti senza coperchio, in modo da ridurre un po’ il liquido in eccesso.
  • Noi abbiamo accompagnato il Nikujaga con del riso in bianco.

La cucina giapponese è caratterizzata dalla presenza di pietanze derivate da combinazioni di prodotti alimentari di base tipiche del Giappone come riso o noodles, zuppe e okazu (piatti a base di pesce, verdure, tofu e simili) per insaporire l’alimento di base.
Sono utilizzati vari tipi di pasta, spesso di derivazione cinese, come i rāmen, specie di tagliatelle di frumento, soba, tagliatelle di grano saraceno, o gli udon, simili a tagliolini di grano tenero.

Nei primi anni dell’era moderna vennero introdotti ingredienti come le carni rosse, che in precedenza erano scarsamente utilizzate in Giappone.

La cucina giapponese è conosciuta per prestare particolarmente attenzione al cibo di stagione, offrendo una vasta gamma di specialità regionali che usano le ricette tradizionali e gli ingredienti locali.

Il piatto giapponese più conosciuto al mondo è molto probabilmente il sushi.
Altri alimenti tipicamente giapponesi sono i dorayaki, il takikomi gohan, i takoyaki, gli yakitori, i gyoza, l’harumaki, l’okonomiyaki, il sashimi, il tempura e il matcha.

 

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Dōzo omeshiagarikudasai

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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