Non esiste solamente il “brasato al barolo“, versione molto famosa per la preparazione e, soprattutto, la cottura della carne.
E’ possibile trovare anche il “brasato al Barbera” e, nonostante oggi sia la Festa Nazionale della Germania, ho pensato di portare in tavola.
E’ dunque un secondo piatto per le “grandi occasioni”, per ritrovarsi al desco famigliare e, diciamolo, comporta anche un certo tempo per la preparazione (= cottura).
In un primo momento ho pensato di cuocerlo nella pentola a pressione, poi ho modificato la mia intenzione, preferendo una lunga e lenta cottura tradizionale.
Ingredienti – Brasato al Barbera – 4 persone
800 g di polpa di manzo 1 bottiglia di Barbera 1 cipolla 1 costa di sedano 1 carota 1 spicchio d'aglio 3 bacche di ginepro 4 chiodi di garofano 1 bastoncino di cannella 1 foglia di alloro 1/2 bicchiere di Brandy 40 g di burro olio extravergine di oliva sale pepe nero
Procedimenti
Incomiciate con il legare la carne con lo spago da cucina.
Trasferite la carne in una ciotola con il sedano e la carota tagliati a tocchetti, la cipolla mondata, tagliata in quarti e steccata con i chiodi di garofano. Aggiungete l’aglio, la cannella, le bacche di ginepro,
Versate il Barbera, coprite con della pellicola alimentare e lasciate marinare per 12 ore.
Trascorso questo tempo sgocciolate la carne dalla marinata e filtrate quest’ultima conservando il vino per le fasi successive. Trasferite nel mixer le verdure e tritatele finemente.
Fate appassire questo trito in una casseruola con olio e burro.
Unite la carne e fatela rosolare uniformemente senza mai forarla. Sfumate con il liquore, lasciatelo evaporare e aggiustate di sale e pepe.
Aggiungete adesso metà del vino tenuto da parte, coprite e abbassate la fiamma.
Lasciate cuocere per circa 3 ore, girandola di tanto in tanto.
Qualora il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo unite altro vino.
A cottura ultimata scolate la carne e tenetela in caldo mentre frullate il fondo di cottura.
Servite il brasato al Barbera a fette nappandolo con la sua salsa.
Note Personali
- Avendo deciso di non cuocere a pressione, ho optato per il forno olandese/dutch oven/pentola olandese
- Ho evitato di frullare la seconda volta la carne, dopo la cottura
- Ottimo accompagnamento e’ con polenta, pure’ di patate (come abbiamo fatto noi) , “semmel knodel” oppure dei Serviettenknödel
Un po’ qua … und ein bisschen dort
