Yerba Mate

Avevo scritto precedentemente del Te Mate e di quando la mia compagna di corso Bassema (siriana), me ne aveva portato un pochino da provare, con tanto di bombilla in dono.

Ed ora, con la preparazione di alcuni pasti del Sud America, mi e’ sembrato corretto aggiungere ulteriori informazioni a tal proposito, in quanto  questa bevanda e’ fortemente bevuta anche in queste Nazioni.

Le informazioni che seguono sono state prese da qui, ed hanno semplicemente lo scopo di INTEGRARE quanto scritto precedentemente.

La yerba mate è una fonte alternativa di caffeina al caffè molto popolare in Sud America, in particolare in Paraguay, Uruguay, Brasile e Argentina.

Le persone fanno la “yerba mate” prendendo le foglie secche e schiacciate dalla pianta di yerba (“Ilex paraguariensis”), che cresce soprattutto in queste aree geografiche.

Immagine presa da Internet

Per il sud America, ma anche in Siria, il bere la yerba mate ha un significato culturale profondo: insieme viene preparato e bevuto, in un ambiente che favorisce  soprattutto la socialita’ e l’incontro interpersonale.

E’ possibile riutilizzare una preparazione gia’ “bevuta” di yerba mate (ossia che sia stata gia’ messa in infusione precedentemente), a patto che non si vedano crescere muffe o funghi (controllate sempre l’eventuale presenza di muffe bianche o verdi che crescono sulle foglie) .
Il modo migliore per conservare l’infuso durante la notte è quello di rimuovere le foglie utilizzate dal loro contenitore e posizionarle in un contenitore in acciaio inossidabile, poiché il contenitore/zucca tradizionale in legno può far crescere la muffa, se esposta all’umidità della stessa yerba mate.
Tutto questo deve poi essere riposto, coperto, in frigorifero.
Attenzione, dunque, se quando si conserva ed inizia a cambiare colore, odore o sapore!!

Abitualmente le persone tengono con sé una zucca/contenitore con un thermos di acqua calda, cosi’ da poter riempire il piccolo contenitore (che fa da bicchiere) per tutto il giorno, senza doverlo conservare in frigorifero, ed hanno la possibilita’ di riutilizzare l’erba mate per tutto il giorno.

Come ho scritto nel mio post precedente, ho dato le indicazioni su come preparare la Yerba Mate utilizzando gli “attrezzi” necessari e tradizionali (bombilla e mate).
Ma e’ possibile usufruire di questa bevanda anche senza questi dispositivi, soprattutto se si e’ in viaggio o non se si vuole assaporare/sorseggiare spesso, anche lontano da casa.

La soluzione e’ quella di utilizzare le foglie come se fossero un te’ sfuso utilizzando una pressa francese, creando una bustina, preparando anticipatamente delle palline da te’ oppure utilizzando un colino.
Insomma, se si vuole essere piu’ pratici la soluzione la si trova.

Bustine per te sfuso – Immagine presa da Internet

In tutte queste fasi e’ pero’ importante ricordarsi di un fattore principale:

Prima di aggiungere l’acqua tiepida, versate dell’acqua fredda sulle foglie: ciò proteggerà le sostanze nutritive e gli aromi dalle bruciature.
Infine, aggiungete l’acqua tiepida ma fate attenzione a quanto è calda, se non volete bruciare le foglie. Assicuratevi che l’acqua non bolle prima di versarla. La temperatura ideale dell’acqua da inserire dovrebbe essere compresa tra circa 80 e 100 gradi Fahrenheit.

Se scegliete di utilizzare la pressa francese, dovrete semplicemente riempire la tua macchina con circa tre cucchiai di foglie di yerba mate, o più a seconda dei gusti.
Per prima cosa, aggiungete l’acqua fredda alle foglie prima di versare l’acqua calda sopra. Il tè dovrebbe essere lasciato in infusione per circa due minuti prima di usare lo stantuffo della pressa per premere le foglie.
Potete quindi versare la yerba mate nelle tazze.

Pressa francese – Immagine presa da Internet

Se decidete di utilizzare un colino, vi bastera’ posizionare le foglie di yerba mate nel colino posto direttamente sopra la tazza e versare il liquido.

Se decidete per una palla da tè lascerete semplicemente che la palla si depositi sul fondo e “macchi”/sporchi l’acqua per circa due minuti prima di rimuovere  l’acqua svuotando  il contenitore.

Ricorda, con qualsiasi metodo di macerazione dell’erba mate, dovete versarci sopra l’acqua fredda prima di bagnarla con acqua calda.

Se riuscite a trovare le bustine pronte di tè yerba mate nel negozio allora la soluzione e’ ancora piu’ rapida.

Tenendo la yerba mate in infusione in acqua per molto tempo, il suo gusto diventera’ più forte, ma questo non impedira’ di continuare ad aggiungere acqua per tutto il giorno, senza dover sprecare più foglie o bustine di tè.

Te’ Mate con caffe’ verde

Vi voglio ricordare ancora una volta che  se state riutilizzando più volte lo stesso infuso per tutto il giorno o il giorno successivo, dovrete comunque versare dell’acqua fredda sulle foglie prima di versare nuovamente l’acqua calda, per proteggere le foglia dalla combustione, mantenendone il sapore.

Componenti aggiuntivi di Yerba Mate

E’ possibile bere questa bevanda in purezza, cosi’ come e’, giocando magari sui tempi di infusione.
Oppure le foglie si possono mettere a macerare con altri te’, tanto da mischiare i vari componenti, creando alternative di gusto.

Ci sono molti consumatori che trovano il tè da solo troppo forte e preferiscono aggiungere un po’ di latte o zucchero alla loro bevanda, rendendo la miscela piu’ morbida.
E’ possibile dolcificarla, non solo con lo zucchero,  ma anche con la stevia, il miele, lo sciroppo d’acero o agave, e tanti altri ottimi dolcificanti. Il risultato sara’ solamente un alterati profilo aromatico del sapore, mentre le foglie resteranno tali.

Potete schiumare il latte da versare o aggiungere un po’ di dolcificante naturale come il miele o l’agave per eliminare alcune delle note amare dalla bevanda.
Oppure fare entrambe le cose!

Utilizzo di erbe, spezie e agrumi

Se state cercando di alterare davvero l’essenza delle foglie di yerba mate, potreste voler aggiungere qualcosa di un po’ più forte o addirittura aggiungere qualcosa prima della fermentazione.
Molte persone aggiungono scorze di limone o di arancia per dare alla miscela un elemento agrumato riducendone l’amaro.
Questi inserimenti possono essere fatti prima o  dopo la preparazione .

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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