Chlorophytum (comosum vittatum??) / clorofito

Chlorophytum è un genere di piante erbacee sempreverdi della famiglia delle Agavaceae (o Asparagaceae), originarie dell’Africa subsahariana.

Queste piante sono conosciute volgarmente con il nome di pianta ragno, “spider plant” , clorofito, falangio o nastrino (o nastrina).

Curioso e meritevole di attenzione, è il nome che viene dato alla pianta: “spider plant”.
Il termine deriva dal fatto che i fusti della pianta, quando toccano terra, sembrano camminare come un ragno.

Chlorophytum (comosum vittatum??) / clorofito

Tra le circa 250 specie di Chlorophytum troviamo il Chlorophytum Comosum che a sua volta ha alcune varietà distinguibili dal colore delle foglie e dalle dimensioni. Il Comosum, detto anche Capense, è in generale caratterizzato da foglie verdi lineari molto lunghe che gli danno un aspetto cespuglioso.

Il ‘Variegatum’ è caratterizzato da foglie con margini di colore bianco, è una delle varietà esistenti, c’è anche il ‘Vittatum’ con striature centrali bianche o color crema, sempre sulle lunghe foglie

Si presentano come un denso cespo di foglie radicali, lineari, acuminate, verdi spesso variegate di bianco, che in primavera inoltrata produce lunghi fusti carnosi ad effetto ricadente su cui dopo la fioritura crescono numerosissime piccole piante a rosetta.

Chlorophytum (comosum vittatum??) / clorofito

Gli ibridi coltivati come piante ornamentali hanno una caratteristica striscia bianco-crema o bianco-giallino che corre al centro delle foglie arcate.

A questo genere appartengono piante native dell’Africa. In particolare, secondo la classificazione riportata nel World Geographical Scheme for Recording Plant Distributions, sono presenti nelle seguenti regioni: West Tropical Africa, West-Central Tropical Africa, Northeast Tropical Africa, East Tropical Africa, South Tropical Africa e Southern Africa. Si trova dal livello del mare fino ai 1000 m di altitudine.

Chlorophytum (comosum vittatum??) / clorofito

La Chlorophytum teme il freddo e nella stagione invernale è preferibile ripararla in ambienti con almeno 14 °C anche se può resistere all’aperto, in un luogo riparato e ad una temperatura non inferiore ai 5 °C; d’estate si può collocare all’aperto a mezz’ombra, ma non la si deve esporre a temperature superiori a 28 °C.

In primavera inoltrata produce lunghi fusti carnosi che portano numerosi fiorellini di una colorazione bianca; una volta appassiti i fiori, il fusto ricade e, dove tocca il terreno, si forma una nuova.

Questa pianta e’ facilissima da gestire, perche’ non provate anche voi?

Acquisto il 26 marzo 2021

Il costo della pianta era di 50centesimi, acquistata alle “spaccio“.

Chlorophytum (comosum vittatum??) / clorofito

Come potete vedere dalle foto precedenti, aveva diverse foglie rotte e punte rovinate.
Ho tagliuzzato il tutto ma non ho cambiato il vaso ed il terreno, nonostante fosse un po’ troppo bagnato.

Al momento la lascio senza acqua per qualche giorno, posizionandola in camera di Tobias, sulla finestra che guarda verso Ovest, essendo una stanza piu’ calda delle altre

Chlorophytum (comosum vittatum??) / clorofito

Acquisto il 11 maggio 2022

In fase di travasi vari, mi e’ capitata sotto mano anche lei.
Ho cambiato il substrato mettendola in Seramis, lasciando sul fondo dell’argilla espansa.

Chlorophytum (comosum vittatum??) / clorofito

Per il momento l’ho messa fuori, a Sud sotto le fronde


Qui una piccola scheda

Origine: Sud Africa

Temperatura: medio-calda; non inferiore a 7°C in inverno, non superiore a 28°C in estate.

Esposizione: ambienti freschi luminosi e luce solare filtrata lontana dal sole diretto in estate (l’eccesso di sole può arrivare a bruciare le punte).

Annaffiatura: generosa dalla primavera all’autunno; moderata in inverno; in estate quando gradisce anche regolari spruzzature sulle foglie.

Fertilizzante: liquido due volte al mese nella bella stagione

Umidità atmosferica: nebulizzare ogni tanto le foglie in estate.

Fioritura: in primavera, con fiorellini bianchi

Potatura: non si pota, ma si eliminano le foglie secche per evitare che veicolino infezioni alla pianta stessa

Rinvaso: se necessario (almeno ogni 2 anni), alla fine dell’inverno/inizio primavera, con terriccio universale arricchito di torba e sabbia in parti uguali e ben drenato, lasciando uno spazio sufficiente alla crescita delle radici.

Moltiplicazione: con la semina in primavera oppure con talea dei ciuffetti di foglie (in acqua o in terra), dividendo la pianta al momento del rinvaso.

Parassiti e Malattie: acari che colpiscono le foglie rovinandole, cocciniglia farinosa.
Se le annaffiature sono scarse, la punta delle foglie si secca.

Proprieta‘: purificare l’aria di ambienti chiusi, assorbendo la quasi totalità di frazioni di monossido di carbonio

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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