Cosa vediamo? “La regina degli Scacchi” / (The Queen’s Gambit)

Avevo letto diversi articoli che parlavano de “La regina degli Scacchi” (The Queen’s Gambit), cosi’ mi sono decisa a vederlo.

Cosa dire?

Si tratta di una miniserie televisiva costituita da 6 episodi, ognuno dei quali ha un titolo che rimanda ad una mossa collegata al mondo degli scacchi.
Cosi’ come il titolo originale in inglese, “the Queen’s Gambit” (il “Gambetto di donna”), una delle più antiche aperture di scacchi conosciute, definita dalle mosse:

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Da Internet

Non staro’ qui a raccontarvi la storia, facilmente trovabile in Internet, sappiate solo che, se vi piacciono i vestiti ed i dettagli della fine anni ’50 e ’60, allora fa per voi.
E se li volete vedere di persona, non vi resta che volare in US ed andare al Brooklyn Museum.
Considerando poi che il budget per la ricostruzione di tale scene e’ stato veramente alto.
Nota affascinante, almeno per me, e’ relativo al guardaroba della protagonista: tutti gli abiti hanno fantasie a quadri. Cosi’ come parte dell’ambientazione che la circonda.

La serie ha ottenuto un punteggio medio nella critica, in compenso e’ stata elogiata dalla comunità scacchistica per la sua rappresentazione del gioco e dei giocatori.
Sicuramente l’attrice principale, Anya Taylor-Joy, si e’ difesa veramente bene nella sua interpretazione, entrando in perfetta sintonia nella sua parte.

Onestamente non mi e’ poi dispiaciuto anche se la forte pressione pubblicitaria ha forzato un po’ la mano, devo ammetterlo.
Ancora una volta il lato femminile si e’ dovuto confrontare con il mondo maschile, cercando di farsi strada e vincendo i pregiudizi.

Nella storia del 2020 si parla anche di un altro grande scacchista Bobby Fischer e, per chi volesse, e’ possibile cercare anche un ulteriore film che parla di lui, e nuovamente del mondo a scacchi bianchi e neri.

Da Internet

 

Sempre con lo stesso titolo “La regina degli scacchi” e’ possibile trovare anche un altro film, italiano, del 2001, che gira intorno allo stesso mondo ed alle ragazzine “prodigio” in questa specialita’.
Il questo caso si prende spunto da un fatto realmente accaduto.

Da Internet

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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