# 131 – Federazione Russa. Blini

Quando si parla di Russia, tra i diversi piatti vengono spesso associati i blini, o frittelle.
Non sono altro che sottili e tortine piatte preparate con una pastella e poi cotte in una padella calda, da entrambi i lati.

Le origini di questo piatto tradizionale russo, che ha da poco festeggiato il suo millesimo compleanno, risalgono a tempi antichissimi.
L’antenato di questo piatto era costituito da gelatina d’avena. Probabilmente un viaggiatore affamato, che desiderava scaldare la composizione sul fuoco, si è fatto distrarre da qualcosa di molto divertente, lasciando cosi’ friggere la gelatina e creando così il primo blin.

Da allora i blini sono cambiati, ma non in modo drammatico: ora sono fatti non solo di avena ma anche di grano, segale, grano saraceno e orzo.

Il Blini tradizionalmente accompagnava una persona dalla nascita al suo ultimo giorno: ad una donna che aveva appena partorito veniva regalata una frittella, che avrebbe dovuto portare fortuna al neonato e quando una persona moriva i blini erano un must assoluto alla festa funebre.

I blini vengono mangiati con tutti i ripieni immaginabili: funghi, carne, frutti di bosco, panna acida, cipolle e patate, pesce, miele, latte condensato, marmellata, caviale, formaggio, etc…
Il processo di preparazione dei pancake era lungo e misterioso. Per prima cosa, una brava casalinga preparava un pan di spagna con acqua tiepida, lievito e un po’ di farina. Il semplice luogo in cui veniva preparato il pan di spagna era di grande importanza: le donne partivano per le rive del lago o ai margini della foresta. Le prime frittelle furono messe sui davanzali delle finestre per i poveri.

Le piastre su cui erano fatti i bliny erano di ghisa e senza manico. Tali piastre dovevano essere usate solo per preparare i blini; nessun altro piatto poteva essere cucinato su di esso.
I blini non cuocevano in padelle, ed era possibile farle sobbalzare in aria mentre li si giravano dall’altra parte. Nell’antica Russia si tenevano gare speciali, in cui le persone dovevano correre mentre scuotevano i blini.

Ingredienti – bliny di farina d’avena

130gr farina d’avena
375ml latte
2 uova
2 cucchiai di olio di girasole
2 cucchiai di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di lievito in polvere

Procedimento

Sbattete le uova, con il sale e lo zucchero, in una ciotola profonda.
Aggiungete il latte caldo. Setacciate la farina con il lievito e mescolate bene l’impasto.
Aggiungete l’olio e lasciate riposare il composto per circa 30 minuti. Diventerà più spesso.


Cuocete i bliny su una piastra o una padella piatta calda, girateli con cura.

Russa. Blini

 

Note Personali

  • Nonostante la tradizione antica richieda la preparazione con farina di avena, li ho preparatu utilizzando farina di grano saraceno.
  • Per la cottura ho utilizzato la piastra delle crepes
  • Avendoli preparati gia’ altre volte, potete trovare le ricette qui con licoli e qua con lievito di birra fresco

Oggigiorno i blini rimangono non solo uno dei piatti più veloci, gustosi e diversi (a causa della grande varietà di ripieni) da preparare e da gustare, ma sono stati anche molto descritti in diversi libri, non solo di cucina.
Molti scrittori russi, tra cui Cechov, Pushkin e Gogol, hanno dedicato pagine e persino storie a blini. Appaiono anche in molte poesie, canzoni e proverbi.

Negli ultimi mille anni molto è cambiato nel processo di cottura dei blini e molte tradizioni sono state legate alle frittelle russe. Ma una cosa rimane inalterata: questi piccoli e gustosi simboli del sole sono ancora amati e mangiati ovunque.

Приятного аппетита
Priyatnogo appetita

Un po’ qua … und ein bisschen dort

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *