#121 – Repubblica del Cile. Charquicán (stufato di manzo)

Il Cile (in spagnolo: Chile) è uno Stato situato nell’estremo sudovest del continente americano. Il suo nome ufficiale è Repubblica del Cile (in spagnolo: República de Chile) con capitale Santiago del Cile.

Si estende su un lungo e stretto lembo di terra tra l’Oceano Pacifico e la Cordigliera delle Ande, comprende i territori insulari nell’Oceano Pacifico delle Isole Juan Fernández, Sala y Gómez, Isole Desventuradas e l’Isola di Pasqua. Il Cile reclama inoltre la sovranità anche su una zona dell’Antartide denominata Territorio antartico cileno. Per questo motivo il Cile si considera il “Paese dei tre continenti”.

La lingua spagnola in Cile, o più semplicemente lo spagnolo cileno, è una varietà della lingua castigliana ampiamente e reciprocamente comprensibile rispetto allo spagnolo “standard”, da cui tuttavia si distingue sia per la pronuncia sia per la grammatica e il lessico.

Il paese è seriamente minacciato dal riscaldamento globale e dall’inizio degli anni ’90 ha perso almeno il 37% delle sue risorse idriche.

Il Cile dal punto di vista etnico è relativamente omogeneo: la popolazione cilena si identifica per la maggior parte (95%) come di cultura europea, sebbene in maggioranza di origine meticcia.
Un grande numero d’immigranti d’origine europea non spagnola è arrivato in Cile – principalmente agli estremi nord e sud del paese – durante i secoli XIX e XX, compresi inglesi, irlandesi, italiani, francesi e iugoslavi.

L’agricoltura e la zootecnia sono le principali attività delle regioni del centro e del sud del paese. L’esportazione di frutta e verdura ha raggiunto livelli storici, con l’apertura delle porte dei mercati europei e asiatici, così come prodotti forestali. Si tratta di uno dei più importanti esportatori di vino della zona.

Principali frutti: vite, albicocca, cherimola, mela, ciliegia, avocado, lampone, fragola, mirtillo nero, limone, arancia, melone, cocomero, ecc.
Principali verdure: patata, barbabietola, Zucca, fagiolo, lenticchia, lattuga, pomodoro, cipolla, aglio, peperone, peperoncino, carota, spinacio, ecc.
Animali da allevamento : bovino, maiale, pollo, tacchino, pecora, capra, cavallo, mulo, asino, lama, ecc.

 

Il Charquicán è uno stufato popolare in Cile, Perù, Bolivia e altri paesi della regione andina.

Charquicán è fatto con manzo, patate, zucca, mais bianco, cipolla e talvolta piselli e mais.
Originariamente era cucinato con carne di manzo oppure di lama essiccata e salata. La moderna versione cilena di Charquicán è preparato con carne macinata e condita con un uovo fritto.

Si pensa che la parola “charquicán”, derivi da charquikanka, una parola quechua che significa “spezzatino con ch’arki (essiccato)”, anche se alcuni hanno affermato che la parola è un misto della parola quechua ch’arki e della parola mapudungun cancan (carne arrosto essiccata).
Questo piatto era comunemente consumato dai mercanti che viaggiavano tra il porto di Arica e le miniere di Potosí e dai contadini che viaggiavano con mandrie di bestiame. Successivamente, ai tempi della guerra d’indipendenza cilena, il Charquicán cuyano veniva spesso mangiato dai soldati dell’esercito delle Ande.

Il charquicán è un piatto molto stagionale in Cile cosi’ che le verdure utilizzate cambiano a seconda della stagione.
Comunemente viene preparato con carne macinata, ma si puo’ usare pollo o tacchino macinato. Nella maggior parte delle case viene servito con sopra un uovo fritto.

Ingredienti per il Charquicán (stufato di manzo) – per 6 persone

1 cipolla gialla piccola, tagliata a dadini piccoli
1 libbra di carne macinata
2 tazze (1/2 libbra) di zucca (kabocha, butternut), sbucciata, a cubetti
5 patate rosse, sbucciate e tagliate a cubetti
1 cucchiaino di paprika
1/2 cucchiaino di origano (messicano) essiccato
pizzico di cumino
2 tazze di brodo vegetale
1/2 tazza di mais, piselli o fagiolini (anche surgelato)
sale, pepe, olio
6 uova, per servire, facoltativo

Procedimento

Mettete in una padella media un cucchiaio di olio e scaldate a fuoco medio.
Aggiungete la cipolla e cuocete per 6-8 minuti, finché non si ammorbidisce.

Aggiungete la carne e rosolate per 6 minuti.

Aggiungete la zucca, le patate, il sale, il pepe, l’origano, il cumino e la paprika. Mescolate bene.

Aggiungete il brodo e cuocere coperto per 15 minuti, cuocendo a fuoco lento. Riducete la fiamma se necessario.
Con una forchetta schiacciate le patate e la zucca.

Cile – Charquican

Aggiungete il mais, i piselli e i fagiolini. Mescolate bene e continuate con la cottura per 3-4 minuti, o fino a quando il composto risulta caldo.
Friggete le uova (se le volete utilizzare), una per ogni commensale.

Cile – Charquican

Assaggiate e regolate il condimento.
Servite caldo con l’uovo al tegamino posto sopra (opzionale)

Cile – Charquican
Cile – Charquican, pan amasado e pebre cileno

Note Personali

  • Ho preparato 500gr di carne, poi mi sono giocata il peso degli altri ingredienti
  • Non ho aggiunto ulteriori uova alla preparazione, come visibile dalla foto
  • Abbiamo accompagnato con pane (pan amasado) e pebre cileno
Cile – Charquican

 


La cucina cilena nasce dall’incontro della tradizione indigena con quella spagnola del periodo del colonialismo, inoltre e’ stata influenzata anche dalla cucina degli immigrati provenienti dall’Italia, dalla Germania e dalla Francia.
Tutte queste tradizioni culinarie hanno portato alla nascita della cucina creola cilena con ingredienti e piatti tipici molto variegati pur mantenendo una cucina abbastanza semplice e non elaborata.

Un pasto in Cile è generalmente composto da una ”entrada” (antipasto), un “plato principal” (portata principale di carne o di pesce) e gli “aggregados” (contorni) per terminare con il “postre” (dolce).

Appena ci si siede a tavola viene sempre servito il cosiddetto “pan (amasado) con pebre”: paninetti caldi fatti al momento ed accompagnati da una salsina – il pebre – composta prevalentemente da aglio, cipolla, pomodoro, olio, aceto, coriandolo e peperoncino.

Per quanto riguarda la colazione (desayuno o colación), fino agli anni ottanta circa, comprendeva rondelle di pane bianco imburrate e dulce de leche (dolce di latte), spolverato con zucchero bianco; attualmente sembra predominare il mate, accompagnato con tortas fritas (dolci fritti) e facturas (paste).

Tra i cibi piu’ comuni, possiano ricordare:

  • Cheviche – pesce fresco, succo di lime, sale, cipolla rossa e coriandolo. Piatto di origine peruviana, ma diffuso in altri paesi dell’America Latina.
  • Asado di cordero patagonico – arrosto di agnello della Patagonia (razza ovina particolare e molto pregiata)
  • Pastel de choclo – budino di mais con carne
  • Polenta – piatto tipicamente invernale. Preparato con farina di mais finissima, con l’aggiunta di formaggi freschi, immersa nella tipica salsa tuco e cosparsa di reggianito. Frequente la polenta viene bollita lentamente in latte invece che in acqua. Esiste la tigraña o taraña, con o senza pomodoro (tipica Lomnbarda), la polenta a la tabla (polenta alla tavola) e la polenta frita (polenta fritta).
  • Congrio rosa – pesce della costa cilena, sia grigliato o arrosto. Il pesce è piuttosto saporito, soprattutto se ricoperto di buon olio d’oliva cileno e accompagnato da patate e verdure.
  • Empanada cilena – le empanadas cilene sono generalmente più grandi e più diverse nel ripieno rispetto alle empanadas argentine. La più famosa è la “pin empanada”, che contiene carne macinata, olive, uvetta e uovo sodo.
  • Charquican – spezzatino con zucca, spezie, patate

Disfrute de su comida

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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