Panzanella

La panzanella, chiamata anche pansanella o panmolle, è un piatto tipico di tutta l’Italia centrale (Toscana, Marche, Umbria e Lazio).

La ricetta originale della panzanella prevede pane raffermo, cipolla rossa, basilico, il tutto condito con olio d’oliva, aceto e sale.
Ossia tutto cibo povero e di recupero.

In Toscana e in Umbria il pane viene lasciato a bagno in acqua e poi strizzato fino a sbriciolarlo e spezzettarlo per mescolarlo agli altri ingredienti; nelle Marche le fette di pane raffermo vengono bagnate ma non sbriciolate e gli altri ingredienti posti sopra come si trattasse di una bruschetta.

Nel tempo sono state introdotte varie aggiunte, alcune delle quali ormai riconosciute come canoniche, come il pomodoro crudo a pezzi e il cetriolo, altre più legate all’estro del cuoco, ad esempio olive speziate, uova sode a rotelle (si usano come guarnizione) e talvolta tonno.

L’idea della preparazione era nata dopo aver visto in vendita le friselle, lo so, sono facilmente preparabili anche a casa, ma per far assaggiare altre specialita’ gastronomiche italiane a Tobias (ed anche a Stephan, come in questo caso).

Ho seguito il suggerimento delle Marche, ossia ho ben bagnato la nostra frisella, prima di ricoprirla con pomodori, tonno, basilico (purtroppo disidratata) ed olio.
Il tutto lasciato precedentemente in ammollo per ben insaporirsi.

C’è da dire che la ricetta si presenta in molte varianti con aggiunte e sostituzioni di vario tipo: carote, finocchi, mais, sedano, peperoni a crudo, würstel, mozzarella, formaggi di vario tipo, sottoli, sottaceti, fagioli borlotti oltre che spezie a scelta per dare sapore, come origano, basilico, erba cipollina etc.

E se si dovesse utilizzare del pane fresco?
In questo caso sarebbe meglio preparare una bruschetta, dato che non avrebbe lo stesso risultato.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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