Il papadum (anche: pappadam, poppadum, pappad, papad) è una sorta di focaccia, cialda croccante, wafer sottili e piccanti e viene usata come snack o contorno nella cucina indiana.
Questa cialda possiede un colore giallo, perché composta da farina di fagioli mungo neri (Vigna mungo) decorticati, alla quale vengono aggiunte delle spezie che la rendono piccante come il cumino.
Può essere preparata anche con altre farine, come quelle di lenticchie, ceci, riso o patate, ma molto comune è la preparazione con lenticchie e ceci che lo rendono di alta qualità proteica.
Viene fritta nell’olio di cocco, ma può essere preparata a casa con altri olii o al microonde e di solito è consumata come aperitivo o come snack a fine pasto, ma spesso serve anche da accompagnamento a thali o biryani, sbriciolandola sul riso.
È un alimento ad elevato contenuto proteico
Il papadum è tipico dell’India meridionale.
Solitamente vengono serviti come contorno a piatti tradizionali indiani, ma possono anche essere consumati come spuntino con dadini di verdure o chutney.
Per la loro consistenza ricca e croccante, i papadum possono essere gustati sia caldi sia freddi.
Quando li ho preparati per la prima volta , ho usato questa confezione
tendando di seguire le istruzioni riportate.
Non e’ assolutamente difficile, ma come sapete, non amo il fritto cosi’ ho tentato di restare un po’ piu’ “indietro” con l’olio.
Dato che me ne avanzavano alcuni, qualche giorno dopo ho riprovato in friggitrice ad aria.
Li ho spruzzati di olio, ne ho inserito uno alla volta nel cestello e ho tentato di cuocerli. Dico “tentato” in quanto la singola cialda e’ letteralmente volata in alto, verso la resistenza.
Ho provato anche a mettere un peso, ma non era sufficiente.
In compenso ho letto, ma non provato personalmente, che e’ possibile la cottura del Papadum in forno microonde.
Questa, invece, e’ la versione del ristorante indiano del mio paese.
Direi che non ci sono confronti… purtroppo!
Un po’ qua … und ein bisschen dort