Dal gruppo Facebook di orchidee, ho scoperto che la Vaniglia non e’ l’unica Orchidea dalla quale si estrae/produce un ingrediente commestibile.
Esiste infatti un’altra specie di Orchidee dalla quale si produce.. il Salep.
Il salep si ricava da tuberi essiccati di diverse orchidee appartenenti alla sottofamiglia delle Orchidoideae.
Queste orchidee hanno due tuberi nel periodo di fioritura, uno appassito, ai costi del quale si è sviluppato il fusto in fiore e uno non diviso, di forma sferica arrotondata, da cui si svilupperà nell’anno successivo un fusto in fiore.
I tuberi rotondi si raccolgono dopo il periodo di fioritura ed hanno un sapore amarognolo ed un peculiare odore sgradevole.
Li si lava, si grattugia la pelle marrone esterna, si tostano.
Dopo la fase di tostatura pesano al massimo 2 g e sono lunghi 3 cm, hanno una forma molto irregolare, dura, fragile, giallognola, hanno un odore debolmente aromatico, un sapore indifferentemente insipido,
A questo punto vengono essiccati ad una temperatura calda artificiale, cosi’ da ricavare una farina dal buon profumo floreale, che si sposa perfettamente col latte e con la cannella.
Tutti i tuberi di orchidea possono fornire il salep.
Più frequentemente si utilizzavano i tuberi non divisi di orchidee minore (“Anacamptis morio”), orchide maschia (Orchis mascula), orchide militare (Orchis militaris), orchide bruciacchiata (Neotinea ustulata), orchide piramidale (Anacamptis pyramidalis), un po’ meno i tuberi divisi di Dactylorhiza maculata, Dactylorhiza incarnata e Gymnadenia conopsea.
Il salep (dall’arabo sahlab) è una farina, anticamente considerata un ricostituente o un medicinale, e utilizzata ancora oggi in per la produzione di bevande e gelati da passeggio, come il dondurm.
Anticamente si credeva che avesse proprietà curative o energizzanti, ma più di recente appositi studi hanno dimostrato che la farina d’orchidea è semplicemente aromatica e non possiede alcuna proprietà degna di nota.
Il suo nome ha origini arabe e significa letteralmente “genitali di volpe“.
Ecco perche’, anticamente, in riferimento alla forma dei due tuberi rotondi posti uno a fianco all’altro, era considerato un mezzo efficace per raggiungere nuovamente la forza di procreazione.
Le virtù curative del salep sono in realtà limitate a un blando effetto antidiarroico.
Oggigiorno, tutte le specie di orchidee sopra nominate sono sotto la tutela delle leggi nazionali ed internazionali, cosa che vale soprattutto per le porzioni di piante ipogee.
All’interno dell’Unione europea, tutte le specie di orchidea sono altamente tutelate ed il commercio di salep è proibito.
Se polverizzati e aggiunti ad acqua bollente nella quantità di 40-50 volte il loro peso, producono una pappetta densa.
Ma cos’è il salep turco?
A che cosa serve?
Il salep è dunque una bevanda anticamente in uso nei paesi arabi (Turchia, Siria ad esempio).
Oggi si beve quasi esclusivamente in Turchia, dove il consumo di questa bevanda speziata riscalda perfettamente le persone ed i corpi dalle fredde notti invernali.
Il Salep si puo’ oramai trovare anche a livello industriale, in pratiche bustine da sciogliere nel latte (prodotte anche da Nesle), ma la mia compagna di classe me ne ha totalmente sconsigliato l’acquisto.
E’ dunque arrivata in classe con la sua tradizionale bevanda contenuta in un termos ed un piccolo contenitore con la cannella.
Devo essere sincera… me ne sono bevuta ben due tazze, oltre a ricevere un piccolo “pacchetto omaggio”.
Credetemi, il solo pacchettino emana un profumo dolce ed inebriante.
Ma che dire della bevanda?
Intensa, corroborante, dolce al punto giusto (si, aveva aggiunto anche un pizzico di zucchero), davvero sublime.
Come si prepara il salep?
La ricetta del salep è semplicissima.
Ingredienti
Farina di salep Latte/Acqua (percentuale a piacimento) Cannella in polvere Zucchero a piacimento
Procedimento
Portate a bollore il liquido (latte o acqua che sia), aggiungete 2 cucchiai di farina di salep, eventualmente anche lo zucchero, e mescolate tantissimo (anche 15minuti!) in modo da inglobare anche un po’ di aria e rendere il composto cremoso ma consistente.
Versate in tazze pre-riscaldate, giusto per non facilitarne l’immediato raffreddamento ed aggiungete l’immancabile cannella in polvere.
Sorseggiatelo e deliziatevi, lasciando andare i pensieri e le preoccupazioni.
Aggiornamento.. al 24 novembre 2019
Avendo terminato la nostra scorta originale, ci siamo diretti alla sua alternativa del Dr Oetker.
Il sapore e’ buono, la consistenza e’ da migliorare ma… come profumo proprio non ci siamo. In questo prodotto artificiale manca totalmente il classico aroma.
Aggiornamento al 15 Ottobre 2020
Ed ecco il Salep in una veste diversa
Un po’ qua … und ein bisschen dort