Baldham: Poseidon

Da qualche anno a questa parte, a settembre festeggio il compleanno con Sandra.

Lei e’ nata a luglio, io ad agosto ma, di comune accordo, ci troviamo agli inizi del mese successivo, cosi’ da avere la possibilita’ anche di chiaccherare un po’, stare tra di noi, descrivere un po’ le vacanze… tutto in lingua patatolese.

Questo perche’, purtroppo per me, Sandra non conosce l’inglese (e nessuna altra lingua in comune!)
Cosi’ mi tocca sforzarmi, ma lei e’ comprensiva.. tranne quando va velocissima!
All’inizio della serata riesco a starle dietro poi, sara’ la birra’, ma mi stanco facilmente e non reagisco quasi piu’.
Nessun problema, comunque, la conversazione non si blocca, dato che lei e’ un’ottima parlatrice e di massima compagnia.

Baldham: Poseidon

Nei primi anni dalla decisione di festeggiarCI, ci si incontrava nella panetteria sotto casa sua: tipica colazione a base di cappuccino e brioches per me, quindi dolce ed italiana, panino con formaggio e te per le, tipicamente salata.

Poi, lentamente, abbiamo deciso di cambiare abitudini e di cercare nuovi posti, anche con la crescita dei figli, cosi’ approdiamo in ristoranti diversi.

Ed eccoci dunque qua, al ristorante greco…

Per entrare nel pieno dello spirito di fine-estate, abbiamo pensato di cenare fuori, sotto i castagni.
Nonostante l’ora, erano le 18 (si, lo so, ma qui si mangia presto), c’erano gia’ alcuni tavoli occupati da altri ospiti…

Subito ci e’ stato servito un bicchierino di Ouzo, tipica bevanda a base di anice, che ci ha aiutato a scaldare il corpo 😉

Lei ha poi preso un’ottimo Gyros…

Baldham: Poseidon – Gyros

mentre io mi sono lanciata sulla Moussaka, il tutto accompagnato da un’insalata mista.

Baldham: Poseidon – Mousaka

Vista la sua passione per l’Africa, e non avendo piu’ idee, le ho regalato una saponetta in stile.
Di rimando ho ricevuto un “5d diamond” di cui non sapevo neppure l’esistenza ma che vi scrivero’ in seguito.
Ne avevate mai sentito parlare?

Serata piacevolissima, sicuramente da ripetere.
Magari senza dover aspettare un altro anno, magari aspettando il Natale…

Un po’ qua … und ein bisschen dort

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *