Il caldo attanagliante di Milano ci ha decisamente spossato ed attanagliato.
L’idea di andare a Milano non mi e’ passata neppure per la mente.
Ma.. che fare?
Andiamo al lago!
Tutti e quattro, a bordo della macchina del Nonno, ci siamo diretti verso Baveno ed il Lago Maggiore.
Baveno e’ situato tra il Lago Maggiore e la montagna, sul delta del torrente Selvaspessa e sulle pendici del Monte Camoscio e del Mottaron, ed unisce le caratteristiche di localitĂ turistica a quelle di centro industriale.
La sua posizione la rende una interessante meta turistica, soprattutto grazie ad una posizione unica e privilegiata davanti alle tre isole Borromee.


Il “Monumento ai Caduti” fu realizzato al termine della Prima Guerra Mondiale. Il gruppo bronzeo rappresenta il saluto di un vecchio scalpellino al figlio in partenza per il fronte

l’ “Aiuola il lago e la montagna” fu pensata per ammodernizzare una parte del lungolago di Baveno.
Nell’aiuola troviamo delle lastre verticali di pietra sagomate come fossero dei profili di montagna, realizzati utilizzando le pietre piu’ importanti della provincia del Verbano.



Dopo aver lasciato Baveno, abbiamo continuato il nostro percorso seguendo la strada principale intorno al lago, alla ricerca di una gelateria che ci potesse soddisfare.
Siamo cosi’ arrivati a Lesa, dove abbiamo lasciato la macchina


In lontananza ho visto questa “forma di cono gelato” e, con riluttanza, siamo andati all’interno del negozietto.
Non vi nascondo che ero proprio scettica sul posto e sulla qualita’ della materia prima, ma mi sono RICREDUTA.

La gelateria “la Gina” si trova nella stessa casa di Villeggiatura utilizzata da Alessandro Manzoni, quando aveva sposato in seconde nozze Teresa Borri Stampa.


Ma non divaghiamo, e torniamo a noi…
La Gelateria/Pasticceria “La Gina” utilizza per la sua produzione di gelati e biscotti solo il meglio delle materie prime.
La qualita’ prima di tutto, cosi’ che non si trovano aromi artificiali, coloranti, prodotti OMG o conservanti, ma solo latte fresco italiano e prodotti piu’ che garantiti, rigorisamente di alto livello ed italiani.
Ecco perche’ non si hanno gli stessi gusti sempre, dato che viene seguita la stagione con i suoi alimenti.

Come potete vedere dalla foto sopra scattata, all’interno del negozio/laboratorio fa bella mostra un frigo, il quale contiene… deliziose monoporzioni !!


Come dicevo, l’aspetto esteriore del posto e’ un po’ cosi’ e lascia desiderare, ma si rivaluta decisamente dopo il primo assaggio!
Anche la pasticceria e’ ottima (provata đ ) , con tanto di pacchetto al seguito da regalare a Gabriella.
Dopo esserci rifocillati con ben 2 coppette, e qualche biscottino, abbiamo proseguito la strada in direzione del San Carlone, immensa statua ad Arona.
Questa e’ stata un’altra mia gita turistica, effettuata in tenera eta’.
Il Nonno ha anche una sua foto (sovrabbondante) davanti alla statua ricorda le proporzioni di entrambi (la statua e lui).

Tutte le informazioni (Statua e Chiesa) sono tratte dal sito ufficiale..
La Statua di San Carlo sorge su un colle a circa 310 metri di altitudine.
Con i suoi 35 metri circa di altezza la si può scorgere anche del lago.
Il Sancarlone, cosĂŹ chiamato con affetto dagli aronesi, è una statua cava allâinterno sorretta da unâanima in pietra, mattoni e ferro, mentre allâesterno è costituita di lastre di rame battute a martello sulla struttura di supporto e riunite insieme per mezzo di chiodi e tiranti. Il braccio benedicente è costituito da una complessa struttura metallica, concepita per resistere ai forti venti della zona.
Lâopera colossale fu realizzata su progetto di Giovan Battista Crespi detto âil Ceranoâ. Gli scultori Siro Zanella e Bernardo Falconi, esecutori materiali delle parti in rame da assemblare, modificarono leggermente il disegno del Cerano, aumentando le proporzioni della statua. Lâopera fu conclusa nel 1698.
San Carlo è rappresentato in piedi, in abito talare, con rocchetto e mozzetta nellâatto di benedire la cittĂ con la mano destra, mentre con il braccio sinistro stringe al corpo un volume.


Nella parte posteriore del piedistallo, due scale a chiocciola in ferro consentono di raggiungere la balconata. Qui, tra le pieghe dellâabito del santo, si apre una porta attraverso cui il visitatore può salire fino alla sommitĂ , per mezzo di una scala a chiocciola e ripide scale verticali.
Una volta giunti in cima è possibile osservare il panorama circostante attraverso i fori circolari corrispondenti agli occhi, alle narici ed alle orecchie del santo, oppure attraverso le aperture sulla schiena.
Non tutti sanno che FrÊdÊric-Auguste Bartholdi, che progettò la Statua della Libertà , soggiornò nella città di Arona per studiare la struttura del colosso. Ai piedi della statua di New York una targa ricorda che è stata costruita su modello del Colosso di Arona, al quale tolse il primato di statua piÚ alta al mondo.


Visto il tempo non proprio soleggiato, nonostante fosse giugno, c’eravamo solo noi ed un’altra coppia.. cosi’ siamo saliti fino nella testa della statua senza code e senza problemi, certo che la scala a strapiombo ha fatto comunque il suo effetto.
Vista magnifica!
Lo consiglio, ma non a chi soffre di claustrofobia.
Il parcheggio antistante e’ decisamente ampio, cosi’ non ci sono scuse per non fare una piacevole gita. đ
Di fronte al parcheggio, troviamo anche la Chiesa barocca di San Carlo, realizzata a partire dal 1614, ed e’ parte integrante del Sacro Monte di Arona.
Come dunque fermarsi e non proseguire nella visita?

Lâedificio è composto da unâaula di vaste proporzioni con impianto barocco su base quadrata. Al centro del pavimento in marmo bianco e nero è ricordato il motto dei Borromeo â>Humilitasâ.
La cupola di stile barocchetto fu affrescata nella prima metĂ del Settecento col bel dipinto incorniciato a stucco che presenta âsan Carlo al cospetto dei santi Ambrogio e Simpliciano, suoi predecessoriâ.

Allâinterno della cappella, due armadi incassati a muro con ante lignee scolpite, custodiscono alcune reliquie del santo.





Alla prossima!
Per Informazioni
Gelateria/Pasticceria “la Gina”
Via Vittorio Veneto, 41
Lesa (NO)
Statua San Carlo Borromeo
Piazzale San Carlo
28041 Arona Novara, Italia
Un poâ qua ⌠und ein bisschen dort