(Toscana): pici / pinci

A seguito della mia  richiesta diretta, ho ricevuto una confezione di pici (o pinci) – che dir si voglia – toscani.

Semplicemente, i  pici non sono altro che un’altro tipo di spaghetti

Possono essere fatti a mano,  risultando molto grossolani ed irregolari, oppure a macchina, ed in tal caso il diametro non è mai inferiore ai 3 mm. (decisamente maggiore della fatidica “N. 5”).

Data la loro consistenza, solitamente si consumano come primo piatto (capito!!! la pasta deve essere servita come primo piatto, non come contorno – vedi post sulla pasta in Germania), con sughi di carne o vegetali prevalentemente, con aglio (aglione), olio e peperoncino o con il sugo di anatra..

I pici sono la tipica pasta toscana, molto comuni a Siena e provincia, ed in qualche comune della provincia di Grosseto.

I pici una volta erano fatti senza uova, solo con farina ed acqua: erano il tipico piatto povero dei contadini; ora puo’ puo’ essere aggiunto un uovo cosi’ da ottenere un prodotto più al dente.

Dalla pasta si ricavano delle strisce cilindriche irregolari (i pici)
che poi vengono “tirate” a mano su una spianatoia di legno e
impolverate, a lavoro finito, con semola di grano duro o farina di mais, per evitare che si appiccichino.

I pici così formati vengono stesi su un panno di stoffa e di nuovo impolverati, pronti per essere cotti in acqua bollente.
{ peccato che ci voglia una infinita’ di tempo.. intorno ai 20 minuti }

I pici sono una pasta antica.
La traccia viene fin dagli Etruschi, da quella matassa di fili affescati nella tomba dei Leopardi a Tarquinia.

Un po’ qua … und ein bischen dort

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