“Lezioni di chimica” è una nuova serie limitata tv, di Apple Tv+, trasmessa in streaming dal 13 ottobre 2023, di sole 8 puntate.
La serie, con Brie Larson (Captain Marvel), e’ basata sull’omonimo bestseller di Bonnie Garmus.
La storia della giovane Elizabeth Zott tra scienza e programmi di cucina.
La serie ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 4 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a Spirit Awards.
“Prenditi un momento per te”, disse Harriet, “Ogni giorno”.
“Un momento.”
“Un momento in cui TU sei la tua priorità. Solo tu. Non il tuo bambino, non il tuo lavoro, non il tuo morto signor Evans, non la tua casa sporca, niente. Solo tu. Elizabeth Zott. Qualunque cosa tu abbia bisogno, qualunque cosa tu voglia, qualunque cosa tu cerchi, riconnettiti con essa in quel momento.”
Diede uno strattone deciso alle sue perle finte.
“Allora ricomincia.”
― Bonnie Garmus, Lezioni di chimica
Una tra le prime lezioni di cucina insegnate, e’ proprio la “lasagna“.
Cosi’, quando le ho preparate per Natale, ho seguito (piu’ o meno) le sue indicazioni
E non sono risultate niente male 🙂
Elizabeth Zott (Brie Larson) è una donna in anticipo sui tempi, o forse tragicamente contemporanea: è una delle migliori chimiche del suo corso.
Essendo però una donna negli Anni Cinquanta, le sue possibilità nel mondo accademico sono limitate e soggette a compromessi – e a violenze – che le impediranno così di essere riconosciuta per i suoi meriti.
In un susseguirsi di barriere dettate dal divario di genere, o dalla fatalità del caso, Elizabeth incontrerà l’amore, scoprirà la possibilità di amicizie e anche quella di costruire una famiglia, condizioni che, ogni volta, la proietterebbero in una posizione predefinita e stereotipata, che sfugge per sua indole e che la faranno così catapultare nello showbusiness.
Qui potrà applicare le sue conoscenze accademiche alla cucina, in un format televisivo che sarà costantemente traviato e ripiegato alle sue esigenze, non a quelle della società patriarcale.
Con tutta questa chimica, mi e’ venuto in mente che avevo letto un libro basato, appunto, sulla chimica in cucina intitolato “Einstein al suo cuoco la raccontava così“.
Dovrei recuperarlo e rileggerlo 🙂
Un po’ qua … und ein bisschen dort