Per accompagnare il mio pasto messicano, a base di tortillas e burritos, non poteva mancare una crema di fagioli (Frijoles Refritos ).
I Frijoles Refritos si potrebbero tradurre in italiano con il nome di “fagioli ripassati in padella” e si tratta di una ricetta che accompagna diversi piatti Latino-Americani (Messico, Venezuela, Perù, tra i tanti paesi dove si preparano).
Sono anche questi alla base della gastronomia messicana e Latino-americana in genere.
Anche in questo casono non abbiamo una singola ricetta codificata, ma varia da Nazione a Nazione, per non dire da famiglia a famiglia!
Ingredienti – Frijoles Refritos (Crema di Fagioli)
400 gr. di fagioli borlotti (o fagioli neri) precotti* 1 cipolla 1 spicchio d’aglio ½ cucchiaino di cumino sale q.b. olio di semi q.b.
Procedimento
Tritate la cipolla e l’aglio e fateli dorare in padella con un poco d’olio (circa 2-3 cucchiai).
Aggiungete i fagioli, il cumino e il sale e cuocete per qualche minuto a fuoco medio, se il composto dovesse restare troppo asciutto aggiungete un bicchierino d’acqua.
Quando il liquido di cottura comincia a restringersi, schiacciate con una paletta di legno qualche fagiolo (non tutti!!) in maniera da formare una cremina.
Quando la cremina avrà raggiunto la consistenza giusta (abbastanza densa e non liquida), togliete dal fuoco e servite.
Con questa cremina di fagioli potete servire dei nachos, oppure potete usarla per farcire Enchiladas, Burritos, etc…
Potete anche usarla come accompagnamento di piatti a base di carne e/o riso.
Note Varie e Personali
- * logicamente e’ possibile partire direttamente dai fagioli secchi che però prima dovranno stare in ammollo per almeno 12 ore e successivamente essere cotti in acqua.
- i Frijoles Refritos si possono conservare in frigo per qualche giorno, in un contenitore chiuso. Quando volete mangiarli potete scaldarli in padella aggiungendo un pò d’acqua per far ammorbidire la cremina rappresa.
- i Frijoles Refritos spesso vengono mischiati con del Chorizo oppure con del formaggio fresco.
Disfruta tu comida
Un po’ qua … und ein bischen dort