Vita a Patatolandia
Siamo anche stati in Italia.
Ecco dove
Di Roma si puo’ dire tutto: che e’ sporca, caotica, gli abitanti lavorano in modo ben diverso dagli altri cittadini italiani (la dico per esperienza, avendo lavorato per almeno 5 mesi..), l’organizzazione regna sovrana, i mezzi di trasporto quasi inesistenti.
Durante il dolce far niente a casa di Mara, Marco, Luca e Sara, ho aiutato un pochino con i compiti di matematica.
Dopo diverse settimane di giri, treni, musei, stradine, monumenti, “Madonne con Bambini” ed “Annunciazioni” ci siamo fermati qualche giorno al mare, a Santa Severa.
Ci siamo svegliati questa mattina, consapevoli dell’ultimo giorno mattino di “riposo” trascorso a Civitavecchia.
Abbiamo preso la giornata con estrema comodita’ e calma, senza fare nulla, senza scarpinare come matti ma, solamente, cosi’ come era.
La notte trascorsa e’ stato nuovamente un giro-rigiro nel letto, alla ricerca di un po’ di frescura.
Proprio invidio Tobias per come riesce a dormire, senza sentire nulla.
Nonostante i due ventilatori gentilmente fornitici, ho optato per l’apertura delle finestre (grazie al cielo esistono le zanzariere!) che ha fornito una leggerissima brezze al mattino presto.
Pisa e’ una cittadina universitaria ed il mangiare e dormire non e’ veramente un problema… anche se si tratta di Ferragosto.
Quando si parla di Pisa si fa inevitabilmente riferimento alla sua Torre Pendente.
Ultimo giorno in Firenze.
Venerdi 13.
Non solo Lucifero con il suo calore infernale ci rema contro, ma anche questo giorno non troppo… positivo (per chi e’ superstizioso, chiaramente).
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