Nephentes

Con l’arrivo della bella stagione, anche i moscerini in casa (cucina) iniziano ad incrementare numericamente.

L’anno scorso avevo acquistato una dionaea mascipula ( venere acchiappamosche – vedi qui  ) con la speranza di sbarazzarmene un po’… ed il suo lavoro lo ha fatto egregiamente.

Peccato non in cucina (posizione a Nord), dato che sono venuta a scoprire in seguito che si tratta di una pianta che ama il sole… quindi e’ stata trasferita in giardino.

Cosa fare, dunque?
Semplice.
Basta cercare un’altra pianta carnivora, che ami un po’ piu’ la luce ma niente sole.
Come questa Nephentes

Nephentes

La Nepentes e’ una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Nepenthaceae.

Se da una parte ho la Dionaea, con le sue trappole a tagliola (dove le foglie si chiudono a scatto quando l’insetto si avvicina e questo resta immobilizzato all’interno delle foglie), qui la trappola e’ ad ascidio (gli organismi vengono intrappolati in un foglia a forma di caraffa che contiene enzimi digestivi e batteri).

Nome: Nepenthes o Nepente
Etimologia: Il suo nome deriva dal greco antico νη- ne “non”, e πένθος pénthos “dolore” e fa riferimento a un episodio dell’Odissea, in cui una regina egizia porge ad Elena un “nepenthes pharmakon”, un farmaco che lenisce il dolore tramite la cancellazione dei ricordi. Il nome Nepenthes fu attribuito da Linneo, poiché egli immaginava come un botanico, che dopo un lungo e travagliato viaggio nel sud-est asiatico avesse trovato questa stupefacente pianta nel suo habitat naturale, si sarebbe sentito ripagato di ogni sforzo e tutti i suoi affanni sarebbero stati dimenticati, come successo ad Elena.
Ambiente: originaria dei paesi orientali.
Terreno: terricci composti da torba acida di sfagno mischiata a del bark, più una piccola percentuale di perlite.
Temperatura: molta luce e quindi anche di un’esposizione ai raggi diretti del sole che, però, è sempre opportuno evitare durante le ore più calde della giornata. Condizioni termiche per la pianta devono aggirarsi intorno ai 15 o 25°C.
Acqua: il terriccio deve restare sempre umido. Le annaffiature devono essere abbondanti ed è importantissimo usare acqua demineralizzata o piovana, in quanto l’acqua calcarea non è assolutamente gradita. E’ opportuno prestare molta attenzione alla quantità di acqua, dato che eventuali ristagni nel sottovaso potrebbero portare a marciume dell’apparato radicale. Inoltre, le nebulizzazioni giornaliere, sempre servendosi di acqua piovana o demineralizzata, gioveranno alla crescita della pianta e manterranno vivida la naturale lucentezza della foglia.
Concimazione: se ne sconsiglia l’uso.
Moltiplicazione: seme o per talea, da fare nel periodo primaverile, e con particolare attenzione.

Nephentes

Essendo la nepenthes una pianta carnivora, ed avendo peculiari caratteristiche che la rendono forte e resistente, difficilmente è soggetta all’attacco di parassiti ed insetti; al contrario, al fine di proteggersi, essa se ne ciba. Naturalmente, per favorire lo stato ottimale della pianta, è necessaria fare attenzione alle adeguate cure e ai giusti accorgimenti.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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