Ottolenghi. Salmone con za’atar e salsa tahine

Quando ho visto questa ricetta di OttolenghiSalmone con za’atar e salsa tahine” ( dal libro OTK Shelf Kitchen di Y. Ottolenghi – preso in prestito in biblioteca), mi sono detta (come al solito comunque..) che bisognava rifarla a casa.

E cosi’ e’ stato.

Purtroppo, a differenza di tante altre proposte del cuoco, e’ stata mangiata ma non c’e’ stata la sorpresa o il grande piacere.

Probabilmente questo e’ dovuto alla salsa tahini (un po’, troppo, forte).
Decisamente avrei potuto ometterla o diminuirne la dosi.
Ma quanto e’ stato fatto e’ terminato.

Ottolenghi. Salmone con za’atar e salsa tahine

Ingredienti – Salmone con za’atar e salsa tahine – 4 persone

4 filetti di salmone con la pelle (circa 600g totali)
2 cucchiai di za'atar
2 cucchiaini di sumac (+ 0,5cucchiaino extra per spolverizzare) (*)
60 ml di olio di oliva
250g di spinaci baby
90g di tahini
3 spicchi di aglio, schiacciati
3 cucchiai e mezzo di succo di limone
1 cucchiaio e mezzo foglie di coriandolo grossolanamente tritate
sale
pepe nero

Procedimento

Preriscaldate il forno a 220 gradi.
Asciugate il salmone con della carta da cucina e conditelo con sale e pepe.
In una ciotola mescolate za’atar e sumac e usare il composto per creare una crosta sul salmone.

Mettete una padella, che possa andare anche in forno, su fuoco medio/alto e aggiungete un cucchiaio di olio.
Appena caldo aggiungete gli spinaci, un pizzico di sale e pepe e cuocete per 2 o 3 minuti, giusto per farli appassire.
Mettete i filetti di salmone sugli spinaci e cospargeteli con 2 cucchiai di olio.
Infornate per 5 minuti.

Nel frattempo in una ciotolina mescolate tahini, aglio, 2 cucchiai e mezzo di succo di limone, un generoso pizzico di sale e 100 ml di acqua finchè il tutto risultera’ liscio e piuttosto fluido.

Passati i 5 minuti di cottura, versate la salsa tahini preparata attorno al pesce (ma assolutamente non sopra) e infornate nuovamente per 5 ulteriori minuti, o comunque finchè la salsa tahini sobolle e il pesce risulterà cotto.
Completate con il succo di limone restante e l’olio, quindi spolverizzare con il coriandolo e il sumac.

Servite subito in quanto la salsa tahini cotta non dura molto: si rapprende velocemente raffreddandosi e non è più così gradevole se riscaldato nuovamente.

Ottolenghi. Salmone con za’atar e salsa tahine

Note Personali

  • Non avendo il sumac, lo ho sostituito con del Garan Masala
  • Parte degli spinacini sono stati sostituiti da insalata romana. Questi erano diventati terribilmente bagnati nella loro confezione
  • La tahina era troppo prominente per il sapore il generale (se troppo amara era vecchia).
  • La tahina non si e’ disciolta completamente nella creazione della salsa
  • L’unica specifica dall’autore, nell’introduzione, è che la salsa tahini debba essere di ottima qualità.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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