Gyoza – Guarda e riproduci

Per il mio compleanno (o era per Natale??) ad ogni modo avevo chiesto di poter partecipare ad un corso di cucina.

Ho provveduto a dare una lista delle possibili scelte, ed al termine (dopo che il corso era over booking) sono andata ai.. Gyoza.

L’insegnante thailandese, Eve Lu-Jaegar, una chef a domicilio, ci ha dato la possibilita’ di mettere le mani in pasta.

Ebbene si, e’ iniziato tutto cosi’.

Preparazione dell’impasto

Formatura

Ripieno

Pronti per la cottura..

In pentola!

E’ arrivato il momento…

l’assaggio!

Una volta a casa, il giorno seguente, abbiamo replicato.
La motivazione era semplice, avevo portato a casa della carne (ripieno) e sarebbe andata a male.

Pur seguendo la ricetta della pasta, ho poi fatto “come ho voluto”.
Per casa ho mischiato farina di farro (630), con Ruchmehl ed un goccio di acqua in piu’, rispetto a quanto elencato (400gr di farina, 180gr di acqua, un pizzico di sale).

L’uso della lasagnera mi ha facilitato parecchio, stringendo fino ad arrivare alla tacca 5 (nel corso ci siamo fermati al 3).
Secondo i commensali, avremmo potuto passare la sfoglia per farla ancora piu’ fine.

Anche per quanto riguarda la cottura, ho voluto tentare nuove strade.

La formatura e’ stata data, prevalentemente, da Stephan. Sarei impazzita se avessi dovuto replicare 🙂

I ravioli sono stati cotti poco per volta, cosi’ da evitare che si attaccassero tra di loro, ed a piu’ riprese.

Nella padella, dopo aver “inventato” le quantita’ di acqua-farina (la prima volta con fecola, la seconda con farina, la terza senza nulla) ho poi spruzzato con della soia per ottenere piu’ gusto.

Ho provato la cottura a vapore, per 5 minuti nel contenitore nero.
In questo caso bisogna fare attenzione ad inserire delle foglie di insalata, cosi’ da evitare che l’impasto attacchi direttamente al fondo.

Nell’insieme non e’ stato male.
Posso ammettere che il momento piu’ noioso e’ sicuramente quella del ripieno-chiusura.
Ed il taglio della verdura finemente (magari usando un cutter.. ).

Non vedo l’ora di partecipare ad un altro!

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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