Book crossing

Quante volte vi siete trovati nella condizione tale da aver letto un libro (che vi sia piaciuto o meno), ancora nuovo (ma anche no), che “occupa spazio” e non sapete dove metterlo?

Spesso le librerie di casa sono stracolme e, con sommo rammarico, puo’ capitare di dover eliminare libri per fare spazio ad altri.

Si, lo so, per ovviare a questo problema basta utilizzare uno dei tanti Readers a disposizione, ma non tutti amano la tecnologia in questo caso.
Il solo fatto di vedere la copertina di un libro, toccarla, accarezzarla, aprire le pagine sfogliandole, magari usmarlo (ho conosciuto un ragazzo che amava odorare le pagine dei libri: se l’aroma era sgradevole non si metteva neppure a sfogliarlo, e lo riponeva) puo’ essere piacevole.

L’eliminazione del libro stesso e’/puo’ diventare un problema (affettivo) cosi’ la soluzione piu’ ovvia e’ quella di donargli una seconda vita.

Ecco perche’ e’ nato il “book crossing”, progetto per la distribuzione gratuita di libri a persone conosciute, ma solitamente sconosciute.
Prima di essere distribuito, ogni libro viene registrato sul sito Bookcrossing e riceve un proprio BCID (BookCrossing Identity Number). Allo stesso tempo, verrà creata una (sotto)pagina separata del sito web per il libro, dove gli attuali e tutti i futuri proprietari potranno lasciare i loro commenti sul libro.
Dopo aver aggiunto una nota scritta a mano o apposto un’etichetta con il BCID sul libro, questo viene trasmesso agli amici o lasciato da qualche parte in pubblico.
Di norma questa “pubblicazione” viene inserita anche nella banca dati in modo che altri bookcrosser possano cercare il libro in modo mirato.
Chi lo trova inserisce il BCID sul sito e poi può scrivere come vuole dove ha trovato il libro e, se necessario, come gli è piaciuto.

Senza andare sul difficile, e’ sufficiente cercare luoghi di raccolta dove e’ possibile trovare/scambiare i propri volumi.

Quando sono tornata in Italia, mi sono imbattuta in una piccola casetta nel parco di Bollate.

Una piu’ accogliente “struttura” e’ disponibile anche ad Arese, nella quale ho lasciato tanti volumi

 

Ma non solo in Italia.
Anche qui, a Patatolandia, si trovano casette disponibili allo scambio di libri.
Come quella proposta ed installata di fronte al mio comune di residenza

O all’interno di uno dei supermercati che frequento.

Facciamo circolare la cultura.
Quella non fa mai male e nessuno ne sara’ mai sazio.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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