In dispensa girava da diverso tempo una lattina di jackfruit.
Ed oggi ho deciso di porvi fine, cucinandolo.
Ingredienti – Curry di jackfruit (sfilacciato) – 2 persone
1 scatola di jackfruit da 400gr 1/2 cipolla 2 spicchi di aglio peperoncino 2 cucchiai di olio di cocco 1/2 cucchiaino di semi di finocchio 1 cucchiaino di cumino 1 cucchiaio di curry dolce 1/2 bastoncino di cannella 200gr di pomodori pelati 2,5 dl di brodo lime 2 carote a fettine sale
Procedimento
Scolate il jackfruit in un colino, poi sciacquatelo con acqua e fatelo sgocciolare.
Sfilacciate il jackfruit con le mani e strizzatelo bene.
Tritate la cipolla, l’aglio ed il peperoncino.
Rosolate il jackfruit nell’olio di cocco, finche’ sara’ dorato, poi aggiungete la cipolla, l’aglio, il peperoncino, i semi di finocchio, il cumino, il curry e la cannella, le carote (*).
Fate soffriggere brevemente tutti gli ingredienti.
Unite i pelati ed il brodo.
Aggiungete il succo del lime spremuto.
Lasciate sobbollire dolcemente il tutto per circa 30 minuti.
Regolate di sale.
Accompagnate con riso basmati, con piadina, pane o altro.
Noi lo abbiamo mangiato con delle arepa venezuelane.
Note Personali
- Nella ricetta originale si inseriscono gli spinaci.
Ho pensato che delle carote, a dadini, potessero andare meglio per i gusti casalinghi. - Questa la confezione di Jackfruit, acquistata al supermercato
Breadfruit
Da:
Il jackfruit (nome scientifico heterophyllus artocarpus), conosciuto anche come giaca o jako, è un frutto esotico ancora non particolarmente conosciuto in Europa, originario dell’India e dei Paesi del Sud Est asiatico.
E’ un frutto dalle dimensioni gigantesche, ricco di fibre e sali minerali che lo rendono a tutti gli effetti uno dei nuovi super food. Arriva da Oriente ed ha un primato: essere il più grande frutto da albero al mondo.
Notevoli proprietà nutrizionali e scarso apporto di grassi lo rendono perfetto anche come alimento energizzante per sportivi e come cibo proteico vegetale, apprezzato nelle diete vegane.
Il frutto si presenta come un grande ovale che può superare anche i 40 cm di diametro e ben i 30 kg di peso.
Si tratta di un grande frutto che in realtà è un insieme di singoli frutti (sino a 500 ne può contenere, che corrispondono ai semi), ossia la polpa che a bulbo avvolge un seme, anch’esso commestibile (solo se cotto). Il colore della buccia matura è giallo scuro, quello della polpa è generalmente giallo carico, ma anche aranciato.
Il sapore è molto aromatico e profumato. Un insieme di sapori che si avvicinano alla mela e all’ananas con un delizioso retrogusto di vaniglia. (Personalmente mi e’ sembrato un pochino come un carciofo lessato, ed assolutamente non pungente ma delicato.)
Un po’ qua … und ein bisschen dort