Ottolenghi. Aubergine (Melanzane) Kuku

Tra le molte ricette di cuochi che troviamo ovunque, posso affermare che il mio preferito e’, senza ombra di dubbio, Ottolenghi.

In lui non si hanno le solite preparazioni a base di carne, ma delle magnifiche rivisitazioni in formato vegano-vegetariano.
Con le spezie ci gioca, unisce colori e sapori (e non sempre riesco a replicare) creando nuove fragranze.

Oggi la ricetta e’ tratta da “Plenty More”, di Yotam Ottolenghi.

Aubergine (Melanzane) Kuku – Ottolenghi

Ingredienti – Aubergine (Melanzane) Kuku – per uno stampo a cerniera di 20-22 cm di diametro

120 ml di olio di semi di girasole
4 cipolle piccole, pelate ed affettate
3 melanzane piccole, pelate
5 uova, leggermente sbattute
25 g di farina 00
1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
35 g di pangrattato
25 g di prezzemolo tritato, più altro per guarnire
1 cucchiaino di zafferano in stimmi, sciolto in 1 cucchiaio di acqua calda
3 spicchi d’aglio, pelati e schiacciati (con uno spremiaglio)
1/2 cucchiaino di sale pepe nero appena macinato
20 g di mirtilli o ribes rossi disidratati, ammollati in acqua calda e asciugati

Procedimento

Accendete il forno a 210°C.

In una larga padella dal fondo spesso, scaldate l’olio e, quando è caldo ma non bollente, fatevi stufare la cipolla, a fuoco medio, fino a quando diventerà morbida e cremosa, senza scurire.

Nel frattempo, tagliate le melanzane in due per il lungo, poi a tocchetti e poi a strisce di circa 1 cm di larghezza.

Aggiungetele alla padella con la cipolla e fate cuocere a fiamma medio-alta, mescolando di tanto in tanto, per circa 10-14 minuti, fino a quando le melanzane diventeranno tenerissime.


Aggiungete, se è il caso, un goccio d’olio, ma senza esagerare.
Spegnete il fuoco e mettete da parte.

In una larga terrina, mescolate con una frusta le uova, la farina, il pane grattugiato, il lievito, il prezzemolo, lo zafferano e la sua acqua, l’aglio schiacciato, il sale e una bella macinata di pepe.
Amalgamate bene il tutto, fino ad avere un composto morbido, poi aggiungetevi i ribes disidratati e il mix di melanzane e cipolle.

Spennellate con abbondante olio uno stampo a cerniera di 20 o 22 cm di diametro, rivestitelo con carta da forno e spennellate anche quella, con altro olio (*).
Versatevi il composto e infornate per 30-40 minuti: la superficie dovrà essere dorata e la frittata cotta anche all’interno.

Fate una prova con uno stuzzicadenti, per verificare che le uova si siano ben rapprese.

Sfornate e lasciate intiepidire, prima di sformare e trasferire su un piatto da portata.

Aubergine (Melanzane) Kuku – Ottolenghi

Servite la frittata tiepida o a temperatura ambiente, cosparsa con una leggera spolverata di prezzemolo tritato. Si mantiene in frigo per due giorni.

Aubergine (Melanzane) Kuku – Ottolenghi

Note Personali

  • Lo stampo da me utilizzato era leggermente piu’ grande, da 24cm.
    Ho semplicemente inserito carta-forno senza olearla.
  • “kuku” e’ che ciò che designa, in persiano, la frittata, con una cospicua presenza di uova.
  • Questa portata e’ possibile mangiarla come piatto unico o a fettine per un aperitivo. Ottima tiepida e fredda.
  • come la tortilla spagnola, questa frittata deve rimanere comunque umida, non asciutta.
  • Nella ricetta originale, Ottolenghi utilizza i “barberries” ( crespini – ereshk in persiano), venduti nei negozi di generi alimentari del Medio Oriente e dell’Asia.
    Se non si trovano, aggiungete un cucchiaio di succo di lime al mix. Beh, non e’ lo stesso risultato, ma li ho sostituito con dell’uvetta.

Ricetta alleggerita…

Vista la bonta’ di questa preparazione, ed il fatto di essere a dieta, ho pensato di alleggerirla un pochino…

  • Le cipolle (e poi le melanzane) sono state cotte con un goccio di olio, aggiungendo poi un sorso di acqua.
  • Ho sostituito le erbe e spezie (zafferano e prezzemolo) con dello Za’tar che avevo nello stipetto della cucina (questa modifica non influisce sulle calorie)
  • Non ho oleato lo stampo, bensi’ ho bagnato e strizzato la carta forno
  • Niente mirtilli o uvetta.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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