Halloween

Questo anno proprio non voglio subirmi la solita processione di coloro che passano di casa in casa alla ricerca di caramelle o dolcetti vari per Halloween.

L’anno passato avevo lasciato fuori anche una ciotola piena e, nel giro di pochi minuti, era terminata alla grande.
No, non sono stati i bimbi piccoli. Loro solitamente si accontentano di una caramellina. Mi riferisco a quelli leggermente piu’ grandi, che fanno razzia senza problemi.

A parte questo, non ho intenzione di rinunciare ad addobbare che, a ben guardare, lo faccio molto piu’ volentieri per questo giorno che per Natale (o Pasqua).

Cosi’ ho deciso di creare una “barriera” alla porta e di non aprire.

Detto fatto, mi sono messa anche all’opera.
La coincidenza ha voluto che, nella puntata di Elisir, si faceva notare che le persone annoiate sono anche le piu’ creative.
Ecco, la creativita’ non mi e’ mancata.
Mi sono semplicemente persa nei dettagli, che fanno decisamente la differenza.

Giocando Stephan a pingpong da decenni, ero sicura che avesse una scatola di palline.

Quale miglior uso se non farle diventare degli occhi?

Per questi ho utilizzato dei pennarelli indelebili, ma e’ possibile colorare con dei pennarelli normali o con delle tempere.

Qui di seguito, invece, il miglior utilizzo della scatola della lampada Ikea.
Alcune macchiette sono di sangue vero, dato che mi sono tagliuzzata mentre tagliavo ed utilizzavo il materiale.

Poi ho voluto provare a fare del “sangue finto” ed e’ risultata la schifezza.
Vabbe’.

Per il sangue finto, commestibilissimo, basta unire del miele, del colorante rosso (attenzione che lascia il colore, quindi proteggete gli indumenti mentre lo utilizzate) ed un poco di cacao (per dare la consistenza)

Ed ecco la porta terminata

Ora proprio non capisco…
O i genitori se ne strafregano o non sanno leggere.

Al momento in cui scrivo ( 6:40pm ) hanno gia’ suonato 28 persone.
Io ignoro e vado avanti.
Ma che stress! Dovro’ pensare a qualcosa di altro per l’anno prossimo.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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