“Guida galattica per gli autostoppisti” e’ un film ma, prima di tutto, un libro, un romanzo di fantascienza umoristica del 1979 scritto dal britannico Douglas Adams che costituisce il primo capitolo dell’omonima serie.
In questo caso e’ stato il regalo a Tobias da parte di Roberto e Olja, che e’ stato letto in un boccone.
Il 25 maggio, ossia oggi, si celebra inoltre il “Towel Day” (il giorno dell’Asciugamano) perche’, come si puo’ leggere dal testo…
“Forse l’oggetto piu’ utile che un autostoppista galattico possa avere”.
Il romanzo è l’adattamento delle prime quattro puntate della serie radiofonica omonima e venne pubblicato a Londra nell’ottobre del 1979. Il titolo deriva da una guida turistica galattica scritta in forma di enciclopedia, che gioca un ruolo fondamentale nella trama del romanzo e di quelli successivi.
Per questo film/libro, ho deciso di affiancare l’asciugamano anche con birra e noccioline, in ricordo di quando Arthur Dent (il terrestre protagonista del romanzo che viene salvato pochi minuti prima della distruzione della Terra) ed il suo particolare amico Ford Prefect (un alieno che arriva da Betelgeuse rimasto intrappolato sulla terra per quindici anni) si ritrovano nel pub del paese, giusto per bere birra e mangiare noccioline qualche istante prima della fine del Mondo.
Da quando il romanzo Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams ha indicato il numero 42 come la risposta alla domanda fondamentale su “la Vita, l’Universo e Tutto Quanto”, gli appassionati di fantascienza, ma anche i matematici, hanno cercato di capire se si trattasse davvero di un numero speciale.
Per ottenere la risposta alla domanda fondamentale della vita, nel libro viene costruito un supercomputer chiamato Pensiero Profondo che, dopo un’elaborazione durata sette milioni e mezzo di anni, fornisce come responso il numero “42”.
Un po’ qua … und ein bisschen dort