Barbara mi ha consigliato di vedere il film “Un te con Mussolini“, pellicola che non avevo ancora mai vista.
Si tratta di una pellicola di Zeffirelli, a mio avviso leggera e delicata nel suo contenuto, in vero stile “british”.
Nonostante il periodo storico in cui si svolge la storia.
Vedi, Luca, Firenze non è fatta solo di belle automobili e di gelati, come pensate voi ragazzi. Firenze è l’essenza umana che diventa divina, è la bellezza che prende forma. E tu, anche tu, puoi far parte di questo mondo. Perché chi immagina, chi crea aiuta gli altri a comprendere il grande progetto di Dio.
La vicenda si svolge in Firenze, un museo a cielo aperto di opere d’arte.
Commovente e’ la visione di come delle persone straniere abbiano tentato in tutti i modi di salvere le opera d’arte italiane, lottando con tutte le loro forze.
Preparare una tazza di te, inglese, per rappresentare questo film “Un te’ con Mussolini” era praticamente automatico e scontato.
Cosi’ ho cambiato idea ed ho voluto preparare delle uova con bacon, una preparazione simile a quanto era stato cucinato per il piccolo Luca.
Per accompagnare il tutto, ho scelto degli Schupfnudeln, poco inglesi, lo so!
Come sono anche consapevole che l’uovo si sia coperto, ma ho evitato di rigirarlo per paura si spaccasse 🙂
Qui di seguito una breve introduzione al film, nel caso in cui vi fosse venuta voglia di visionarlo.
Firenze, 1935: alcune signore inglesi vivono in Italia perché affascinate dalla sua cultura e dal suo senso artistico.
Una di loro, Mary Wallace, si prende cura di Luca, il figlio nato da una relazione extraconiugale di Paolo, mercante di stoffe che non lo vuole riconoscere.
Hester Random, che fa parte del gruppo delle signore inglesi, è vedova dell’ambasciatore inglese in Italia ed è simpatizzante del fascismo e di Benito Mussolini.
Hester, che non vede di buon occhio l’americana Elsa, collezionista di quadri d’arte moderna e ammaliatrice di uomini, riesce a farsi ricevere da Mussolini e prende un tè con lui che le promette garanzie. Nel frattempo Paolo decide di mandare il figlio Luca a studiare in Austria.
Passano gli anni e l’Italia entra in guerra; gli stranieri fuggono, per quanto possibile.
Ma le gentildonne inglesi non ne hanno l’intenzione, cosi’ vengono imprigionate in una caserma di San Gimignano perché considerate sospette a causa della loro nazionalità.
Un po’ qua … und ein bisschen dort