“Cosa dira’ la gente” – Naan e dahl

Cosa dira’ la gente

“Hva vil folk si” si tratta di un film recente (del 2017), diretto da Iram Haq.
Il cui tema trattato e’ tragicamente vero, ed ancora attuale.

Il film e’ tratto da una storia vera, quella della stessa regista, che ha saputo reagire in modo positivo nonostante le avversita’ e la cultura differente, riuscendo a scappare per trovare una sua identita’.

Il film e’ un canto alla liberta’ da parte delle donne, al voler essere loro stesse, al non farsi sottomettere dal volere dei genitori, pur rispettandoli, ma cercando di restare uniche ed aggrappandosi ai propri sogni.
E’ un riuscire ad affrontare a testa alta le proprie scelte, anche se non condivise, una lotta al tradizionalismo.
Il NON essere credute dai familiari le destabilizza, cosi’ da portarle ad decidere loro stesso, con conseguenze piu’ o meno terribili, come lo sgretolare  dei rapporti famigliari, dando un taglio netto ai legami, nonostante la giovane eta’.

Immagine da Internet

L’unico pensiero del padre e’ solo quello di farsi accettare dalla comunita’ pachistana locale ( “Cosa dira’ la gente” ?) mantenendo accese e vive le forti tradizioni della loro terra, e non il tentare di capire ed ascoltare i figli, oramai assuefatti e totalmente integrati nella loro nazione di nascita.
(La protagonista, infatti, e’ di terza generazione, nata in Norvegia da genitori immigrati).

A mio avviso si tratta di un bellissimo inno al libero arbitrio ed alla propria eistenza, pur facendo riflettere ed infondendo una profonda tristezza.
Ottima la scelta di far interpretare Nisha da una ragazza afghana, anche lei rifugiata in Norvegia da diversi anni.

Immagine da Internet

IngredientiDahl – 4 persone

5 cucchiai di olio
1 cipolla media, tagliata finemente
5 chiodi di garofano 
1 spicchio d'aglio, tritato
1 pezzetto di zenzero, tritato
2 piccoli pomodori
1 cucchiaino di sale
0,5 cucchiain0 di peperoncino rosso
1,5 cucchiaino di polvere di coriandolo
1,5 cucchiaini di cumino in polvere
1 cucchiaino di semi di cumino
0,33 cucchiaino di curcuma
1 tazza di lenticchie
burro, per servire
coriandolo fresco, per guarnire
peperoncino verde, per guarnire

Procedimento

Lavate piu’ volte le lenticchie e lasciatele in ammollo in acqua per 1 ora prima di usarle.

Scaldate l’olio in una pentola e aggiungete la cipolla tagliata, l’aglio tritato e lo zenzero, fino a farli dorare.

Aggiungete i pomodori, tutte le spezie tra cui i semi di cumino e alcuni cucchiai d’acqua.

Mescolate costantemente in modo da aiutare a rompere i pomodori, cosi’ che la miscela possa diventare densa e rilasciare il suo olio attorno ai bordi della padella.
Questa fase puo’ richiedere fino a 15 minuti, e potrebbe essere necessario aggiungere ulteriori cucchiai d’acqua nel caso in cui i pomodori non si rompano.

Una volta che il masala è stato preparato, scolate le lenticchie dalla loro acqua e aggiungetele insieme a 2 tazze d’acqua.
Portate a ebollizione e quindi cuocete a fuoco basso, coperto, per circa 20-25 minuti, fino a quando le lenticchie non saranno tenere.

Nel caso in cui ci fosse troppa acqua fine cottura, rimuovete il coperchio e fate cuocere cosi’ che l’acqua possa evaporare.

Regolate utilizzando i condimenti a piacere ed a gusto.

Guarnite con coriandolo tritato, peperoncino verde tritato e una noce di burro.

Servite caldo con pane chapatti.

Per il pane, Naan, ho preferito acquistarlo congelato gia’ pronto e riscaldarlo in forno.


Veramente buono.


Nisha è una sedicenne pakistana che vive in Norvegia con la famiglia estremamente tradizionalista.
Mentre in casa si comporta seguendo il volere e le aspettative dei genitori, in realtà conduce all’esterno una vita da normale ragazza norvegese a loro insaputa, frequentando anche un ragazzo. Una notte viene sorpresa in camera sua con quest’ultimo dal padre, che lo aggredisce furibondo, tanto da richiedere l’intervento dei servizi sociali.
L’uomo pretende che i due ragazzi si sposino e reagisce con rabbia quando Nisha lo informa che si sono lasciati, ritenendo che questo atto abbia portato disonore e vergogna alla famiglia dinanzi ai loro concittadini pakistani, nonostante la ragazza affermi che non abbia perso con lui la verginità.

Immagine da Internet

L’unica azione che il padre fa, e’ quello di accompagnare la figlia in Pakistan, dalla sua famiglia, con la scusa di insegnare i suoi valori culturali.
Ma anche la’… la situazione si complica ulteriormente.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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