Würzburg e’ considerata la porta ufficiale della Romantic Strasse (la Strada Romantica), centro d’arte, di architettura ed anche di delicato vino.
La cittadina e’ circondata da foreste e vigneti e si trova a cavallo del fiume Meno, trovandosi all’estremo Nord della Baviera.
Nel 686 Würzburg era un ducato della Franconia quando tre missionari irlandesi itineranti (Killian, Totnan e Kolonat) chiesero al duca Gosbert se volesse convertirsi al cristianesimo.
Nel frattempo che il Duca ci pensava, i tre irlandesi furono scacciati dalla moglie Gailana qualche anno dopo e la citta’ divenne meta di pellegrinaggio.
Nel 1720 l’architetto Bathasar Neumann fu chiamato a progettare la nuova Residenza dei principi-vescovi che avevano governato la citta’ fortezza di Marienberg, affiancato da Giovanni Battista Tiepolo, che dipinse gli affreschi.
Non siamo andati a visitare lo Schloss Marienberg (Castello di Marienberg), preferendo effettuare un giro per la cittadina.
La nostra auto e’ stata parcheggiata in un garage coperto vicino all’Ospitalkirche “Spitaele”, giusto su una riva dell’Alte Mainbrücke, da dove e’ poi iniziata la nostra visita.
La Rathaus e’ di stile romanico.
Di fronte al Comune abbiamo la fontana “A quattro tubi” dove, pare, nelle grandi occasioni spilli vino.
La statua in alto simboleggia la Franconia con il cappello del duca e l’emblema dell’ex principe-vescovado di Würzburg.
Alla base della fontana di trovano le statue delle quattro virtu’ cardinali.
Circa il 905 del centro di Würzburg fu distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, ma la citta’ e’ stata ricostruita per vendetta.
Per “Chi non ricorda il passato e’ costretto a ripeterlo” (George Santayana) di fianco al Municipio e’ stato creato un piccolo museo “Grafeneckart” (meglio definirlc come stanza documentativa) riguardante la distruzione della citta’, avvenuta il 16 Marzo 1945.
La prima chiesa visitata da noi visitata e’ stata il ” Neumünster“, basilica romanica dell’undicesimo secolo.
Tra le diverse Chiese site nella citta’ vecchia, sicuramente degna di nota e’ il “Duomo di St Kilian” adiacente al Neumünster, contenente la cripta dei corpi dei santi Kilian, Totnan e Kolonat.
Con la sua facciata a doppia torre e un’altezza complessiva di 105 m è la quarta chiesa più alta della Germania ed è un capolavoro edilizio dei tempi degli imperatori salii.
Proprio pochi dopo essere entrati per visitarla, ci siamo trovati coinvolti in un concerto di organo, cosi’ siamo restati all’interno per il suo ascolto.
Il Duomo, pesantemente danneggiato durante la guerra, e’ stato ricostruito cosi’ che possiamo ammirare un mix tra i diversi stili romanico, cotico e moderno.
In effetti questo miscuglio puo’ piacere o meno. A me non e’ piaciuto molto.
Subito dietro il Duomo ci siamo imbattuti in questa strana scultura di bronzo denominata „Großer Sitzender“
Visto il tempo non decisamente mite ma piovoso, la sosta alla Residenz (Residenza) e’ stata d’obbligo, bene culturale dell’Unesco.
La Residenza, pezzo barocco di Neumann, e’ decisamente mozzafiato.
Una volta entrati si viene sommersi da sfarzo ed oro. Uno tra i pezzi principali e’ decisamente la scalinata, ispirata da quella presente nel palazzo di Versailles.
Salendo i gradini non resta che alzare gli occhi ed entrare nel meraviglioso (e gigantesco) affresco di Tiepolo, denominato “I quattro continenti”
La “Sala Imperiale”, cosi’ come la “Sala degli Specchi” e gli “Appartamenti Imperiali” non sono da meno, nella loro immensita’.
Mentre eravamo ancora all’interno, con l’intenzione di proseguire la nostra visita, il ragazzo ci ha scritto, dicendo che il suo incontro finiva in anticipo.
Non ci e’ restato altro da fare se non uscire ed andargli incontro.
Un po’ qua … und ein bisschen dort