Avete gia’ visto l’ultimo “Pinocchio di Guillermo del Toros”?
Diciamo subito che questo Pinocchio non e’ la solita storia, bensi una reinterpretazione della famosa favola, che tutti noi conosciamo, trasformato in un film d’animazione in stop-motion, del 2022, diretto dallo stesso Guillermo del Toro e da Mark Gustafson.
Anche in questo caso un pezzo di legno prende vita, sognando di diventare un bambino vero.
Non esiste il Paese dei Balocchi bensi’ tutta la favola e’ ambientata nell’Italia fascista degli anni ’30.
Il “Pinocchio di Guillermo del Toros” e’ goloso, veramente goloso.
Piu’ di una volta ha chiesto della cioccolata calda per acquietarsi un poco.
Come resistere a questa tentazione e non prepararla che io , per “celebrare” lo stop motion?
Niente di che per la preparazione di questa bevanda.. ho solo aperto una busta di Ciobar che avevo ancora a disposizione a casa 🙂
A differenza della favola originale, il falegname Geppetto perde suo figlio in Italia durante la prima guerra mondiale a causa dell’esplosione di bombe sganciate da aeroplani.
Geppetto decide di piantare una pigna per far crescere un albero, proprio accanto alla tomba di suo figlio.
Dopo vent’anni, Geppetto abbatte l’albero per scolpire un burattino di legno come surrogato di suo figlio, addormentandosi ubriaco prima del completamento del suo surrogato.
Appare un fantasma che dà vita al burattino di legno, chiamandolo Pinocchio, mentre il grillo parlante, di nome Sebastian, promette di prendersene cura.
Al risveglio di Geppetto questi non accetta Pinocchio come suo figlio, ma lentamente il suo modo inizia a cambiare.
….
Non voglio svelare oltre, il finale e’ sempre lo stesso, ma e’ la modalita’ e l’ambiente circostante diverso.
Non vi resta che trovare una serata, prepararvi anche voi una cioccolata calda, magari con panna, ed iniziare la visione.
Che cosa e’ lo “stop-motion” (da http://stop-motion.it/tutorials-animazione-stop-motion/cos-e-una-stop-motion/ )?
La Stop-motion è una particolare tecnica di animazione che si effettua attraverso scatti fotografici.
Ciò che la differenzia da un normale video è la sua natura, una stop-motion diviene video solo in fase di montaggio, prima di allora rimane ancora una serie di scatti fotografici. Grazie ad una stop-motion è possibile creare delle situazioni irreali come animare oggetti o pupazzi, creare sparizioni improvvise o sostituzioni di corpi etc..
Se la sequenza di immagini che avevamo deciso in fase di progettazione riesce a stupirci possiamo ritenerci soddisfatti.
La stop-motion abbraccia in egual misura la fotografia, l’utilizzo del computer e la creatività di chi la mette in atto. Per realizzarla abbiamo bisogno di una macchina fotografica e di un soggetto da fotografare seguendo una logica di movimento, direzione e cambiamento, il computer servirà infine per montare i fotogrammi.
Un po’ qua … und ein bisschen dort
