“Biancaneve” – La mela rossa

Durante uno degli innumerovoli giri al Supermercato, ho incrociato lo sguardo con una cesta di mele.
Totalmente rosse (e non candite!).
Esattamente come quella offerta dalla Strega-Matrigna a Biancaneve.

Biancaneve“, nota anche come “Biancaneve e i sette nani” (titolo tedesco “Schneewittchen und die sieben Zwerge“), è una fiaba popolare europea.

La versione attualmente conosciuta è quella scritta dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm in una prima edizione nel 1812, pubblicata nella raccolta Fiabe del focolare (Kinder- und Hausmärchen), evidentemente ispirata a molti aspetti del folclore popolare, del quale i due fratelli erano profondi studiosi.
La città di Lohr in Bassa Franconia sostiene che Biancaneve sia nata in loco.

Biancaneve – Immagine da Internet

Strega: Tutta sola, piccina?
Biancaneve: Sì, sono sola, ma…
Strega: E… i nanetti non ci sono?
Biancaneve: No, non ci sono.
Strega: Fai una torta?
Biancaneve: Sì, una torta di mirtilli.
Strega: Ma è la torta di mele, piccina, il dolce preferito dagli uomini!

Biancaneve – Immagine da Internet


La storia di “Biancaneve e i sette nani” a cui si fa generalmente riferimento è quella raccontata nella settima edizione delle fiabe dei fratelli Grimm del 1857. Tale versione racconta che in una giornata d’inverno una regina mentre è intenta a cucire vicino a una finestra con la cornice in legno di ebano, si punge un dito e, guardando le gocce di sangue cadute sul terreno innevato, esprime il desiderio di avere una figlia con i capelli scuri come l’ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue; dopo qualche tempo la regina e il re hanno una bambina, che possiede proprio le caratteristiche fisiche desiderate dalla madre, alla quale danno il nome Biancaneve.
Poco dopo la nascita della fanciulla, la regina muore a seguito delle ferite riportate durante il travaglio.

Esiste un’altra fiaba dei fratelli Grimm in cui la protagonista si chiama Biancaneve: Biancaneve e Rosarossa. Non esiste alcuna correlazione fra le due fiabe, che nell’originale tedesco i nomi delle protagoniste sono leggermente diversi (Schneewittchen in Biancaneve e i sette nani e Schneeweißchen in Biancaneve e Rosarossa).
I due nomi hanno lo stesso significato; il primo è scritto secondo i dialetti della Bassa Germania, il secondo quelli dell’Alta Germania.

Non temete, non vi tediero’ con la storia di Biancaneve, che tutti voi conoscete alla perfezione!

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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