“Snowpiercer” (설국열차?, Seolgug-yeolchaLR) e’ sicuramente il primo film, in lingua inglese, del regista coreano Bong Joon-Ho, famoso soprattutto per il suo Parasite, diretto nel 2013.
La trama di questo film narra di un treno, che gira in un percorso circolare intorno al mondo, impiegando un anno per effettuare tutto il tragitto, a seguito delle conseguenze del nostro pianeta, oramai trascurato, e che ha reso la Terra inabitabile, dopo la dispersione del CW-7.
Le conseguenze per la Terra furono disastrose, i ghiacci e la neve coprirono interamente il suolo e nessuna persona pote’ sopravvivere a questa catastrofe.
I pochi sopravvisuti furono stipati su questo treno, dividendosi poi per classi sociali.
Wilford: Curtis, tutti hanno una posizione prestabilita ed ognuno occupa il proprio posto, tranne te.
Curtis: Chissà perché lo dicono sempre le persone che stanno nei posti migliori.
Per quanto riguarda il nutrimento, i viaggiatori in fondo al treno si cibano di barrette proteiche (preparate macinando scarafaggi, come si intravede in una delle scene) ma, andando sempre piu’ verso la testa del treno, le abitudini ed le preparazioni cambiamo.
Troviamo del sushi, ma anche polli e parti di animali squartati ed appesi, oltre a pomodori e verdura fresca.
Per terminare la corsa dei rivoltosi, alla testa del treno Wilford si sta preparando una bistecca con patate arrosto.
In fondo al treno troviamo le persone piu’ arrabbiate, che viaggiano in condizioni pessime e che, dopo anni di attesa, decidono di (ri-)ribellarsi nei confronti dei viaggiatori di prima classe ma, soprattutto, contro chi controlla la locomotiva del treno, perche’ “e’ colui che controlla il mondo”.
Inizialmente il regista mirava ad un’uscita del film nel 2011.
Nel 2008 uno sceneggiatore coreano era stato ingaggiato per scrivere la prima bozza della sceneggiatura.
Sottolineando il desiderio di raggiungere un più vasto pubblico mondiale, il regista si espresse dicendo: «Ciò che ho in mente è di fondere caratteristiche multietniche. La storia avrà un tono simile all’Arca di Noè (della Bibbia). Potrei ingaggiare attori coreani, attori anglofoni e attori giapponesi, cinesi o altri attori asiatici. Non sto cercando una produzione multinazionale fine a se stessa né un film con slogan pubblicitari che dicano “internazionale” in ogni dove».
Non spoilero’ nulla, sono curiosa di leggere i vostri commenti.
Buona visione e… buon appetito!
Un po’ qua … und ein bisschen dort