Quest’anno, a San Silvestro, siamo andati a casa dei vicini.
Qui ho avuto la possibilita’ di provare un’altra specialita’ tedesca, della quale ero totalmente all’oscuro, e di cui Stephan non mi aveva mai parlato.
I vicini esistono anche per questo, non e’ vero?
Il Feuerzangenbowle e’ una bevanda a base di vino rosso che, nonostante il nome “bowl” (punch) non e’ da bere freddo.
Anzi!
Dopo aver aggiunto varie spezie ed eventualmente succhi di frutta al vino, sul recipiente della bowl vengono poste delle “pinze da fuoco” e viene accesa una zolletta di zucchero a forma di cono imbevuta di rum, che gocciola nel liquido mentre sta bruciando.
L’atmosfera si illumina, diventa calda, tutti sono in trepidante attesa mentre si iniziano ad assaporare gli aromi dello zucchero caramellato.
La nostra preparazione era a base di Gluewein, fettine di arancia, rum astriaco e dell’immancabile “ZuckerHut” (cono di zucchero)
Il risultato e’ stato decisamente ottimo!
Un liquore denso, aromatico e caramellato, con un aroma indescrivibile.
Non e’ certo un dopo cena da tutti i giorni, vista la caloricita’ della bevanda, ma vi posso assicurare che e’ un toccasana perfetto per le serate invernali.
Il Feuerzangenbowle è tradizionalmente bevuto in inverno, spesso durante la stagione dell’Avvento e del Capodanno.
In questo periodo dell’anno, il punch viene offerto pronto da bere nei mercatini di Natale ed è popolare anche nella sfera privata, magari seduti all’aperto, con la neve, seduti intorno ad un fuoco che riscalda la preparazione, con amici e risate.
A tale scopo sono disponibili in commercio dei set completi, di solito con un recipiente di vetro, un rechaud, le stesse pinze da fuoco ed eventualmente altre parti, con le quali è possibile prepararlo a casa
Il Feuerzangenbowle più grande del mondo è stato presentato nel dicembre 2005 a Monaco all’Isartor.
9.000 litri di punch sono stati mescolati e riscaldati in un bollitore in acciaio inossidabile color rame.
Il Feuerzangenbowle viene servito a una temperatura di circa 70 °C e il bollitore irradia calore, che può essere percepito nei volti rivolti degli astanti. Inoltre, il raffreddamento evaporativo sulla superficie liquida libera supera l’effetto di riscaldamento del fuoco del rum sul pan di zucchero soprastante, cosicché il riscaldamento elettrico deve essere effettuato continuamente con una potenza corrispondentemente elevata. Il continuo esaurimento dell’alcool per evaporazione viene contrastato con il rabbocco del vino e l’aggiunta di rum.
Da allora è stato offerto in queste dimensioni nello stesso posto ogni inverno (a partire da dicembre 2019).
Un po’ qua … und ein bisschen dort
